Greenpeace

Almeno 10.000 persone, secondo la polizia e gli organizzatori, si sono radunate oggi ad Amburgo, nel Nord della Germania, per manifestare contro il summit del G20 previsto venerdì e sabato prossimi. La protesta si è svolta in maniera “totalmente pacifica”, ha indicato un portavoce della polizia. Sotto la pioggia, i manifestanti si sono riuniti in mattinata davanti al municipio di Amburgo, dove alcuni dei presenti hanno preso la parola per reclamare “un’altra politica”, chiedere il rispetto dell’ambiente e criticare il presidente degli Stati uniti Donald Trump. Parallelamente, un altro gruppo di persone ha percorso l’Alster, il fiume che attraversa Amburgo, con canoe e piccole imbarcazioni. Al porto cittadino, invece, alcuni militanti di Greenpeace hanno manifestato davanti una nave con un carico di carbone, reclamando la fine dell’uso del carbone per la produzione di energia elettrica.

Il colosso bancario Hsbc ha deciso di adottare una nuova e piu’ stringente politica in materia di finanziamenti al settore agricolo per renderla coerente con i cosiddetti standard Ndpe (No Deforestation, No Peat, No Exploitation), ovvero contro la deforestazione, il drenaggio delle torbiere e lo sfruttamento dei lavoratori, con particolare riguardo al settore dell’olio di palma. Il nuovo approccio, annunciato dal ceo Stuart Gulliver, e’ stato concordato con Greenpeace che aveva additato Hsbc come una delle banche che ha concesso finanziamenti miliardari a sei societa’ indonesiane produttrici di olio di palma, accusate dalla Ong di distruggere vaste aree di foresta pluviale indonesiana, habitat degli oranghi e di essere responsabili di espropriazioni di terre ai danni delle popolazioni locali e di violazione dei diritti dei lavoratori. Hsbc, in base alla nuova politica, non fornira’ finanziamenti ai clienti che a loro volta non si impegnano a rispettare gli standard Ndpe. ‘Hsbc concorda con Greenpeace, e con le migliaia di persone che ci hanno contattato (30mila secondo Greenpeace, ndr), che le foreste pluviali vanno salvaguardate, con la protezione della popolazione locale e delle specie rare che vi abitano’, dice Gulliver in uno statement, sottolineando che la banca si e’ sempre attenuta alla sua policy che ‘dice chiaramente che non abbiamo interesse a finanziare attivita’ illegali, la distruzione di aree ad alto valore o il lavoro minorile’. Il ceo riconosce comunque che il settore finanziario puo’ giocare un ruolo maggiore nel collaborare con coltivatori, raffinatori, societa’ di prodotti di consumo e Ong ‘per promuovere un settore dell’olio di palma sostenibile’