Ettore Rosato

“Non voglio ammazzare la legge elettorale, affogandola in un dibattito agostano”. Lo afferma a Repubblica, Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, aggiungendo che a settembre se ne riparlera’ “all’interno di un dialogo parlamentare”. Dichiara Roato: “Da parte nostra siamo disponibili a fare un accordo con tutti”. A Silvio Berlusconi, che ha rilanciato il sistema tedesco, dice che “se ne riparlera’ a settembre”. Quanto al rapporto con Giuliano Pisapia e il Campo Progressista, Rosato afferma che “e’ un nostro alleato naturale, sul nodo delle coalizioni discuteremo prima al nostro interno”.

“Noi siamo disponibili al dialogo con tutte le forze politiche. E’ evidente che bisogna fare un testo condiviso da tutti. Ma soprattutto serve che ognuno mantenga i patti sottoscritti. Il Movimento 5 stelle non l’ha fatto nel precedente passaggio. Se ora sono pronti a confrontarsi seriamente, per noi il tavolo è aperto”. Lo ha detto al Giornale radio Rai il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato, commentando la disponibilità dichiarata dal deputato stellato Danilo Toninelli al confronto sulla legge elettorale, a condizione che i dem “aprano” su preferenze e voto disgiunto.

“Quanti franchi tiratori ci sono stati nell’aula per la votazione della legge elettorale? Oltre al M5S, ce ne saranno stati altri 40. Suddivisi tra tutti i gruppi parlamentari. Quelli del Pd saranno stati meno di dieci secondo me, ma non so chi siano”. Lo dice Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera, ai microfoni di ‘Un Giorno da Pecora’, il programma di Rai Radio1 condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.

“Vi ricordate la Mussolini quando rimproverava a Bassolino, allora candidato sindaco di Napoli e suo avversario, di aver fatto crollare la Borsa? Fu la prima bufala nel genere, capitava 25 anni fa. Ecco, da ieri la panzana gira di nuovo. Stavolta le fibrillazioni sarebbero causate dalla legge elettorale, anzi dalla soglia di sbarramento che impedisce la frammentazione della rappresentanza politica nelle istituzioni. Ora, voler esprimere punti di vista diversi su un tema cosi’ delicato e’ assolutamente legittimo, ma usare movimenti finanziari per “spaventare” il confronto e’ davvero troppo. Tant’e’ che oggi la Borsa italiana torna leggermente positiva, mentre Parigi e Madrid restano in rosso (evidentemente ancora spaventate dall’effetto 3% sulle elezioni italiane) e Francoforte e’ in parita’. Chi teme le elezioni dovra’ inventarsi altro”. Cosi’ in un Post su Fb di Ettore Rosato, presidente deputati Pd.

Gli inquirenti vadano fino in fondo nelle indagini sul cyber-spionaggio a danno di politici e imprenditori. A chiederlo e’ Ettore Rosato, interpellato alla Camera. Il presidente dei deputati del Pd plaude all’azione della magistratura e delle forze polizia. “Sui temi della sicurezza e della privacy c’e’ molto lavoro da fare e l’attenzione messa dai magistrati e dalle forze di polizia e’ preziosa e importante”. “Siamo molto preoccupati”, aggiunge Rosato. “Altissime cariche dello Stato, a cominciare dall’allora premier Matteo Renzi e dal presidente della Bce Mario Draghi, sono state oggetto di spionaggio. Confidiamo che l’azione degli inquirenti vada fino in fondo nella verifica di quanto accaduto e nell’appurare l’utilizzo che e’ stato fatto delle informazioni oggetto di dossieraggio”.

“Fare presto e non lasciare solo nessuno. Gli impegni che ci siamo assunti all’indomani dei tragici terremoti che hanno colpito l’Italia. Il sisma ha devastato paesi ed economie. 300 mila persone interessate, 200 mila edifici danneggiati o distrutti in un’area di oltre 600 chilometri quadrati. Sono i numeri di questo dramma cui facciamo fronte con il decreto legge approvato oggi alla Camera”. Lo scrive Ettore Rosato, presidente deputati Pd, su Facebook. “Vogliamo ricostruire tutto com’era e dov’era, restituendo alle popolazioni colpite le loro case e le loro attivita’, i loro luoghi di culto e gli spazi comuni. Si interviene con risarcimenti del 100% alle abitazioni principali, alle attivita’ produttive e si prevedono indennizzi anche alle seconde case. Secondo una procedura lineare e semplificata che vedra’ negli uffici regionali per la ricostruzione un interlocutore vicino ai cittadini per informare e concedere i benefici previsti dal provvedimento”, aggiunge Rosato. “Il decreto si muove nel solco dell’ ‘obbiettivo sicurezza’. Non solo interventi urgenti per la ricostruzione, ma valorizzazione di modelli e regole nuove di prevenzione delle emergenze, facendo tesoro delle buone esperienze del passato. Un piano che si connette al progetto “Casa Italia” che unira’ la messa in sicurezza del territorio, con gli interventi di bonifica, la riqualificazione urbana, con le misure per la sicurezza sismica. Un ringraziamento a Vasco Errani, commissario straordinario per il sisma, che si sta adoperando con fattiva immediatezza e ha prontamente gia’ adottato molti degli atti per affrontare questa emergenza”.

“Non c’e’ nessuna tensione. Domani ci sara’ la convergenza di tutta la maggioranza per presentare un testo comune che confermi l’impegno alla disponibilita’ ad un lavoro del Parlamento per modificare l’Italicum”. Cosi’ il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato, al termine della riunione di maggioranza sulla legge elettorale. La riunione dopo un primo confronto questa sera, e’ stata aggiornata a domani. La discussione politica sulla riforma della legge elettorale, negli ultimi giorni, ha preso il posto di quella sul referendum. I partiti si muovono per cercare di preservarsi e di ritagliarsi almeno una possibilità per la loro presenza politica in Parlamento. I contorni della vicenda sono ancora poco chiari ma la trattativa sul testo di riforma é frenetica e non risparmia colpi e sorprese.

“E’ cosi’, sono 30 anni che promettiamo agli italiani di fare le riforme e cambiare la Costituzione, e la stessa cosa promettiamo ai nostri alleati, quelli a cui diciamo che faremo le riforme e che in cambio vogliamo maggiore flessibilita’ e la possibilita’ di utilizzare al meglio le nostre risorse. Quindi e’ l’occasione per mantenere le nostre promesse”. Lo dice al Giornale Radio Rai il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato, commentando le valutazioni del Financial Times e del Wall Street Journal sul rischio stagnazione economica dell’Italia in caso di vittoria del no. Per il Wall Street Journal quello sul referendum italiano sara’ un voto importante quanto Brexit… “Sono due cose molto diverse, ma indubbiamente la politica italiana deve dimostrare di mantenere i patti. Ripeto, lo abbiamo promesso e ora lo dobbiamo ai cittadini italiani e ai nostri partner esteri”.

“Io sono ancora dell’idea che l’Italicum garantisca governabilita’ e rappresentanza”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera. “E’ il frutto di una difficile mediazione, che ha ridato all’Italia una legge elettorale dopo una lunghissima incapacita’ del Parlamento di farne una diversa dal Porcellum”, spiega il parlamentare. E sull’apertura di Renzi ad eventuali modifiche, afferma che, rimettendosi al Parlamento, il Premier ” Tiene aperte le porte alle cose che si possono fare, con realismo e con senso di responsabilita’”. Rosato sulla decisione di Forza Italia a non modificare l’Italicum prima del referendum dichiara: “Io penso che, dopo la consultazione, quella sulla legge elettorale sia una discussione che va tenuta aperta”. Riferendosi a Carlo De Benedetti, che sul Corriere della sera ha detto di votare no al referendum, in caso non si dovesse modificare l’Italicum, Rosato dichiara di “riflettere con attenzione su cosa dice”, anche se “il giudizio sulla riforma costituzionale non puo’ essere condizionato da altri”. Intanto Luigi Di Maio, (M5S) vice presidente della Camera, al Corsera risponde sull’Italicum “le priorità sono altre. La mia paura è che per salvarsi le poltrone bloccheranno i lavori parlamentari. Una follia”.

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