Al via venerdì 15 settembre a San Vito Lo Capo il Cous Cous Fest, Festival internazionale dell’integrazione culturale. Sarà un’edizione speciale, che celebrerà il ventesimo anniversario e si chiuderà domenica 24 settembre. Protagonista il cous cous, piatto ricco di storia ed elemento di sintesi tra culture che mette insieme chef provenienti da 10 paesi: Angola, Costa d’Avorio, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Stati Uniti e Tunisia all’insegna dello scambio e dell’amicizia tra i popoli.
La manifestazione è organizzata dall’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, producer dell’evento, che spegne 20 candeline quest’anno insieme alla manifestazione che ha ideato, in partnership con il Comune di San Vito Lo Capo.
La cittadina del trapanese darà il benvenuto ai big della musica italiana, grandi chef, giornalisti e ospiti prestigiosi per una festa di musica, gusto, pace e integrazione.
“Da rassegna di enogastronomia il Cous Cous Fest è diventato oltre dieci anni fa – ha spiegato Matteo Rizzo, sindaco di San Vito Lo Capo – festival internazionale dell’integrazione culturale, accentuando ancor di più la sua vocazione all’accoglienza. Un’intuizione di quello che sarebbe successo pochi anni dopo, quando l’emergenza legata ai fenomeni migratori sarebbe diventata una priorità internazionale. Siamo orgogliosi che oggi la rassegna sia il fiore all’occhiello del territorio, attrattore di grandi flussi turistici ed esempio di sviluppo e destagionalizazione per l’Italia intera”.
Due i campionati di cucina: quello italiano che vedrà sfidarsi 6 chef del Belpaese, sabato 16 e domenica 17 settembre, per il Campionato italiano Bia CousCous, e il Campionato del mondo che vede in campo chef da dieci Paesi, giudicati da una giuria popolare e una tecnica, guidata da Joe Bastianich.
Per i cooking show degustazioni da non perdere con gli stellati Pino Cuttaia e Claudio Sadler, l’oste e cuoco Filippo La Mantia, Giorgione da Gambero Rosso Channel e Sergio Barzetti dalla “Prova del cuoco”. Novità di quest’anno sono i Celebrity Cous Cous, due momenti sorprendenti in compagnia di Nino Frassica e Mario Venuti che vestiranno i panni degli chef e presenteranno al pubblico le loro ricette. Per i bambini c’è l’appuntamento con la blogger Chiara Maci mentre per lo shopping c’è l’expo village, tra artigianato ed eccellenze del territorio. L’edizione di quest’anno sarà patrocinata dal World Food Programme Italia, la più grande organizzazione umanitaria impegnata nella lotta alla fame nel mondo: Filippo La Mantia firmerà un cous cous “solidale” il cui ricavato andrà ai bambini più bisognosi del mondo, venerdì 22 settembre alle ore 16. Tra le altre novità di quest’anno la possibilità di acquistare, on-line sul sito couscousfest.it, i ticket di degustazione e dei cooking show, un’applicazione da scaricare su Google Play per vivere appieno l’evento e la realizzazione di un libro che celebra i 20 anni di storia dell’evento.
Domani si comincia con i cooking show della blogger Sonia Peronaci (ore 13) ideati per Mutti, e dello chef Natale Giunta (ore 14:30), volto noto della trasmissione La Prova del cuoco. La sera alle ore 20 debutta il giovane chef marsalese Federico Alagna per “Metti una gara a cena”, una delle novità di quest’anno: una sfida tra chef under 30 sotto l’insegna di Electrolux Professional.
Nelle “Case del cous cous”, i tradizionali punti di degustazione, ci saranno oltre 30 ricette di cous cous da assaggiare, tra le versioni più stravaganti, i sapori della tradizione e una ricetta anche senza glutine. Il biglietto per la degustazione costa 10 euro e comprende anche una bevanda e un dolce. Quest’anno un nuovo punto di degustazione in paese, la Casa del cous cous trapanese, in via Nino Bixio, che proporrà le ricette della tradizione locale.
La sera, gli approfondimenti con “Café le cous cous”, i talk show condotti da Marzia Roncacci, giornalista del Tg2, e dieci grandi concerti e spettacoli da non perdere. Domani alle 22:30 in piazza Santuario si comincia già alla grande con Jarabe De Palo (15 settembre), il gruppo spagnolo che festeggia, insieme al Cous Cous Fest, il ventennale della sua carriera facendo tappa a San Vito Lo Capo con il tour mondiale dal titolo “20 años”. La band approderà a San Vito Lo Capo – dopo tappe dagli Usa all’Europa passando per Messico, Argentina, Perù, Cile, Uruguay, Ecuador, Colombia, Venezuela, Porto Rico e Repubblica Dominicana- per la seconda tappa italiana del tour dopo Napoli. Sarà una festa speciale che celebrerà anche i 50 anni del suo leader, Pau Dones, cantautore e chitarrista, con un concerto unico che vedrà sul palco una band di 6 elementi che ripercorrerà i più grandi successi della carriera contenuti nell’ultimo doppio album dal titolo 50 Palos, reinterpretati in una nuova veste piano, archi e voce: dalla prima grande hit, La Flaca, tormentone dell’estate 1997, a Depende, Aqua, Grito, Somos, Bonito, Mi piace come sei. Quest’ultimo lavoro discografico consolida il rapporto speciale degli Jarabe de Paolo con l’Italia dove Kekko dei Modà, Francesco Renga, Noemi e Jovanotti sono ospiti in 4 bellissime featuring. I nuovi arrangiamenti nascono dalla voglia di mostrare i brani nella loro essenza, per lasciare spazio alle sottigliezze e all’immaginazione, per presentarle al pubblico nel loro stato più puro. L’album contiene anche inediti ed è accompagnato anche da un libro scritto da Pau Dones dove vengono raccontati aneddoti legati all’attività del gruppo, esperienze personali e anche riflessioni legate alla malattia appena affrontata.
Il calendario dei concerti prosegue poi con Levante (16 settembre), Nino Frassica & Los Plaggers band (17 settembre), Mario Venuti (18 settembre), Niccolò Fabi (19 settembre), Fabrizio Moro (20 settembre), Samuel (21 settembre), Francesco Gabbani (22 settembre), Joe Bastianich Project e dee-jay Fargetta (23 settembre) e Paolo Migone (24 settembre). Tutti i concerti si svolgeranno in piazza Santuario, ad eccezione dei live di Samuel e Gabbani che, su indicazione della Questura di Trapani, saranno ospitati all’interno del Campo sportivo di San Vito Lo Capo, sulla spiaggia all’altezza di via Faro. “Da oltre un mese lavoriamo, in collaborazione con la Questura, le forze dell’ordine e i presidi sanitari – spiegano gli organizzatori – per garantire la piena sicurezza ai visitatori della rassegna, considerata uno dei maggiori grandi eventi di richiamo turistico del Mezzogiorno”.