Cresce la pressione sulla premier britannica Theresa May in merito alle modalità del divorzio con l’Unione europea. Mentre all’interno del gabinetto prende corpo l’opposizione verso una ‘hard-Brexit’, anche nella popolazione crescono i dubbi sulla strategia negoziale del governo di Londra. Secondo uno studio condotto dall’istituto ORB il 61% degli intervistati non è d’accordo con la politica della premier. Il mese precedente la percentuale era del 56%, a giugno del 46%. Inoltre solo il 37% crede che con la Brexit la situazione economica migliorerà per i britannici, mentre il 40% crede il contrario; solo il 23% degli intervistati ritiene che dopo il divorzio il Regno Unito avrà un miglior controllo dell’immigrazione.