Turismo, Cna: “Sarà un’estate da tutto esaurito”

Sarà un’estate a destinazione Italia da tutto esaurito con un incremento di presenze del 6,5% rispetto all’anno scorso. A pensarlo è il campione di 587 titolari di imprese turistiche individuate tra gli aderenti alla Cna per la consueta indagine di inizio estate della Confederazione.
Secondo l’indagine della Cna, il turismo balneare vale complessivamente il 73% dell’intero programma estivo dei vacanzieri, la montagna il 15% del business estivo e le città d’arte il 12%.
Complessivamente i turisti stranieri attesi questa estate in Italia saranno il 2,5% in più rispetto al 2016. Puglia, Emilia Romagna, Toscana, Sicilia e Friuli Venezia Giulia le regioni che quest’estate dovrebbero registrare una crescita superiore alla media nazionale (+7%). Incremento perfettamente in linea per Sardegna, Lazio, Calabria,. Liguria e Veneto. Mentre in Campania, Marche, Abruzzo, Basilicata e Molise le previsioni indicano un’espansione appena inferiore alla media, ma pur sempre rimarchevole (+5,5%).
Nell’estate 2017 più di un turista su due (54%) privilegerà l’albergo. Rispetto all’anno scorso l’incremento delle presenze alberghiere è previsto al 4,5%. Superiore risulta la crescita da un anno all’altro dell’appeal dei bed&breakfast (+5,2%) che però catalizzano il 28% delle presenze complessive. Al 18%, infine, si attestano i villaggi turistici, che registreranno un incremento del 2,3% sul 2016. La disponibilità degli edifici del demanio marittimo, a esempio i fari, vale da sola lo 0,5% delle presenze turistiche (lo 0,3% per i vacanzieri stranieri).
L’attenzione crescente all’offerta eno-gastronomica, secondo l’indagine Cna porterà un incremento dei consumi nella ristorazione del 4,8%. Le spese per le attività in spiaggia e gli stabilimenti saliranno del 4,5%, del 4,2% crescerà la ricettività e del 3,3% i trasporti.
Il turista tipo dell’estate 2017 affronterà una vacanza ricca escursioni e di integrazioni. La crescita nella spesa per visitare i borghi, sempre più performanti turisticamente, sarà del 4,8%. Per praticare  attività sportive e ricreative del +4,5%. Per dedicarsi al  turismo esperienziale del +4,3%. Per recarsi in agriturismi e vivere una giornata in campagna del +3,8%. Per andare ad ammirare città d’arte del +3,2%. 
Ma come nasce il successo di “destinazione Italia”? Dal fai-da-te. Il 48% dei turisti organizza direttamente la sua vacanza. All’online ricorre il 22%. Le agenzie di viaggio sono preferite dal 18% dei vacanzieri. L’8% è attirato dalle promozioni. E al passa parola è ancorato il rimanente 4%. Fai-da-te o indirizzato, il turista si attende prima di tutto la conferma della tradizione e della qualità italiana nell’accoglienza e nella fruibilità dei servizi.

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