“Mai si era arrivati ad assaltare i banchi del governo, come hanno fatto i leghisti con la beneplacita copertura del M5S”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda in un’intervista a Il Messaggero sui fatti avvenuti ieri nell’aula del Senato sull’incardinamento del ddl sullo Ius soli. “Una legge di civilta’. Una legge di elementare giustizia sociale: si da’ la cittadinanza a bambini non solo nati in Italia, ma che vi hanno anche vissuto, studiato, giocato, abitato, che sono cresciuti e che hanno amici italiani”. Ieri, continua il capogruppo dem, “c’e’ stato un asse di fatto tra Lega e M5S, in competizione tra loro ma con finalita’ analoghe. La torsione anti-immigrati del M5S non me la sarei aspettata, specie dopo essersi detti vicini alla predicazione di Papa Francesco e dopo i loro continui richiami alla giustizia universale. Questa di Grillo e’ visibilmente una posizione strumentale nel tentativo di andare a pescare voti nella destra piu’ becera e dei leghisti. Non mi sorprenderebbe una convergenza tra Grillo e Salvini su una linea politicamente violenta anti immigrati”. Zanda ricorda quindi che lo Ius soli “insieme alle unioni civili, al divorzio breve, al terzo settore, alla legge sul dopo di noi, a quella sul cyberbullismo – tutte leggi che hanno incontrato parecchi problemi per essere approvate – costituisce un pacchetto di provvedimenti di tutto rispetto. Quando si potra’ osservare questa legislatura lontani dal livore polemico del momento, verra’ giudicata come la legislatura che con i governi Renzi e Gentiloni ha dato risposte di civilta’ su questioni mature da decenni”.