“Cio’ che stenta a cambiare oggi, in Sicilia e nel Paese tutto, nella lotta alla mafia e’ la coscienza della gente e soprattutto la coscienza della politica che ha un compito molto importate, quello di lanciare dei messaggi, con comportamenti univoci e una presa di distanza netta e rigorosa da tutto quello che ha anche il piu’ lontano sapore di mafia”. Cosi’ il neo procuratore della Repubblica di Trapani Alfredo Morvillo, a Pescara per l’iniziativa ‘Palermo chiama Pescara risponde’, in ricordo dei magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e degli uomini della loro scorta trucidati a Capaci 25 anni fa. “Questo ancora stenta a decollare e fino a quando non ci sara’ questa presa di posizione chiara a tutti che bisogna stare lontani da questi condizionamenti sara’ dura intravedere da lontano la fine di questo terribile fenomeno che e’ la mafia”.