vaccini

“La norma che introduce l’obbligatorieta’ dei vaccini e’ giusta. Lo testimoniano i dati resi noti dalla comunita’ scientifica”. Lo ha detto Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari, al programma “6 su Radio 1. E ha continuato: “Ma, come e’ naturale in una fase di avvio, ci sono stati dei ritardi. Non sarebbe stato giusto farli scontare a bambini in lista d’attesa, escludendoli dalle scuole materne a marzo. L’Anci e’ la casa dei Comuni: non fa politica ma rappresenta i sindaci indipendentemente dal colore politico delle loro amministrazioni, dalle dimensioni demografiche o dalla posizione geografica dei territori che amministrano. Sono contento che l’associazione abbia contribuito a chiudere una polemica nata nei giorni scorsi”.

“Sul tema dei vaccini ci sono politici e professionisti della disinformazione che hanno creato ad arte un clima infame. Questi soggetti sono totalmente privi di scrupoli e cercano di far passare per pericoloso il nostro disegno di legge, a mia prima firma, che si fonda sull’approccio della raccomandazione; approccio che trova applicazione in moltissimi paesi avanzati dove le coperture vaccinali sono assolutamente ottimali. La nostra proposta, inoltre, ricalca il modello vigente in Italia prima del decreto Lorenzin. Un modello che pero’ era sostanzialmente disapplicato, tanto che il calo della copertura vaccinale nel paese si e’ accentuato proprio nel corso degli ultimi anni, quando alla guida del Ministero della Salute c’era la Lorenzin”. Cosi’ la senatrice del MoVimento 5 Stelle Paola Taverna.

Salute: colpiti oltre 2 mln italiani, picco influenza a meta’ gennaio

Influenza sempre più in agguato. Lo sostengono gli specialisti che prevedono un picco dell’epidemia. Secondo la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali- Simit negli ultimi giorni sino al 31 dicembre in Italia sono state colpite oltre 673mila persone registrate, per un totale di oltre 2 milioni di italiani interessati dall’inizio dell’epidemia. Sono soprattutto i bambini i più colpiti, tra i 5 e i 14 anni. Le regioni con più casi sono Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Calabria.

Picco influenza in tutte le classi di età

Per il professore Massimo Galli, presidente della Simit, “Il picco quest’anno evidenziato dalla metà di gennaio è in linea con le previsioni”. Continua Galli: “Lo scorso anno il picco fu registrato nel mese di dicembre, proprio sotto le festività natalizie. Il fatto che vengano colpiti i bambini suggerisce che i ceppi implicati quest’anno trovino nella popolazione infantile un particolare contesto di suscettibilità. Tuttavia – conclude Galli – sulla base dei risultati virologici, sarà possibile evidenziare se vi dovesse essere una ripresa dei casi dovuti a H1N1 come all’inizio dell’epidemia del 2009″. Nell’ultima settimana di dicembre c’e’ stato un brusco aumento del numero di casi in tutte le classi di eta’. In base al monitoraggio dell’Istituto superiore di sanita’, il livello di incidenza in Italia e’ pari a 11,11 casi per mille assistiti. La fascia di eta’ maggiormente colpita e’ quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a circa 29,2 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 19,0. Un brusco aumento anche negli anziani in cui l’incidenza e’ pari a 6,3 casi per mille assistiti. In tutte le regioni italiane il livello di incidenza e’ pari o superiore a dieci casi per mille assistiti, tranne in Friuli V.G., Veneto, P.A. di Bolzano e Val d’Aosta in cui si mantiene a circa quattro casi per mille assistiti.

Rimanere a riposo e al caldo

Essenziale è “rimanere a riposo e al caldo, bere bevande calde, usare antiinfiammatori e antipiretici – dichiara il professore Claudio Mastroianni, segretario Simit e direttore della U.O.C. Policlinico Umberto I – Malattie infettive, Universita’ La Sapienza Roma – Come abbiamo potuto sottolineare anche nella campagna di sensibilizzazione promossa dalla SIMIT con il patrocinio del Ministero della Salute sulle reti tv e radio, social e web della Rai grazie al Segretariato Sociale sino a poco prima di Natale, e’ da auspicare un uso consapevole degli antibiotici, solo nei casi di complicanze batteriche. In genere vanno evitati gli antibiotici, poiche’ si tratta di una forma virale che puo’ essere curata con terapia sintomatica. Prevediamo nelle prossime settimane, intorno a meta’ gennaio, un ulteriore aumento di casi, ma la rete infettivologica e’ pronta assieme a ISS, Simit e specialisti su tutto il territorio”.

“A circa un mese dall’inizio della scuola il bilancio e’ molto positivo”. Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ai microfoni di Radio Roma Capitale, in merito alla legge sull’obbligo vaccinale. “Ho accolto molto positivamente il parere del Consiglio di Stato, che ha riconosciuto la bonta’ del decreto e la volonta’ di tutelare la salute pubblica”, ha aggiunto Lorenzin

“La Lega al governo proporrà un progetto di legge per avere giudici eletti direttamente dal popolo. E chi sbaglia paga. E siccome siamo un movimento nato per la libertà, canteremo la legge Mancino e la legge Fiano. Le storie e la legge non si processano”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, intervenendo al raduno di Pontida. “Fanno il processo al Ventennio mussoliniano – ha aggiunto – e poi si comportano come il regime nel 1925 che imbavagliava chi non la pensava come volevano”. E su alcuni punti del programma ha dichiarato: Al Governo “cancelleremo la legge Mancino e la legge Fiano, le idee non si processano, queste cose si facevano in Urss”.
Salvini, riguardo ai vaccini ha dichiarato: “Giu’ le mani dai bambini, i bambini non sono un business. I bambini vanno protetti da malattie come lebbra, malaria, scabbia che non c’erano piu’ nella nostra Italia e che ci ha portato come gentile omaggio qualcuno che e’ arrivato come ospite invitato negli ultimi anni”. Ed ha aggiunto: “Vogliono vaccini obbligatori per i nostri figli. E i 600mila sbarcati negli ultimi anni, chi li ha vaccinati? Cancelleremo nel nome della salute e del rispetto il decreto Lorenzin”.

“I Comuni italiani e Anci sono contenti per l’approvazione di una legge aspettata e necessaria per garantire la salute di tutti i piccoli cittadini e cittadine che frequentano le scuole italiane”. Cosi’ Cristina Giachi, presidente commissione Istruzione dell’Anci e vicesindaca di Firenze, che aggiunge: “Avremmo voluto che alcune delle nostre richieste fossero state accolte. Si trattava di emendamenti che avrebbero reso piu’ semplice per le famiglie presentare la certificazione e la documentazione necessaria. Purtroppo nessuno e’ stato accolto”. “Faremo del nostro meglio per rispettare il dettato normativo, ma non vi e’ dubbio che siamo in seria difficolta’ per quanto riguarda i tempi e le modalita’ previste dal decreto convertito; per questo – conclude Giachi – speriamo che si definiscano modalita’ attuative che sgravino i troppi compiti assegnati ai comuni”.

“La sentenza della Corte di Cassazione che ha escluso il nesso di causalita’ tra vaccinazione e autismo, nel caso sottoposto all’esame della Corte d’Appello di Salerno, mette a tacere le voci di chi sta facendo campagna elettorale sulle spalle della salute dei bambini con campagne del terrore”. Cosi’ il deputato di Alternativa popolare Vincenzo Garofalo. “Come sottolineato dal ministro Lorenzin, questa non e’ una battaglia politica ma una battaglia che ha come obiettivo quello di salvaguardare le famiglie mettendo a tacere chi in questi mesi sta ingiustificatamente seminando panico con le fake news contro le vaccinazioni”.

“Continua il caos vaccini e l’ondata di avversione verso il decreto con cui il Ministro Lorenzin ha inteso restituire una sicurezza in piu’ alla tutela della salute dei minori”.Lo afferma la parlamentare Paola Binetti (Udc), che aggiunge: “In realta’ il ministro con forte senso della responsabilita’ legato al ruolo specifico che attualmente svolge e davanti ad una serie di risultati problematici, legati al calo documentato delle vaccinazioni, ha semplicemente riportato l’orologio indietro di qualche anno. Siamo tornati prudentemente a quando vaccinarsi era normale e le scuole certificavano che i bambini all’atto dell’iscrizione possedevano regolare certificazione”. Aggiunge Binetti: “Oggi, nonostante la scienza rappresenti in molti campi il principale criterio di orientamento, si sta diffondendo una cultura alternativa, che rifiuta cio’ che e’ scientificamente documentato in nome di un ‘ritorno alla natura’ e alle cure fai da te”. E aggiunge: “L’opinione pubblica in questi giorni e’ monopolizzata da due grandi temi, apparentemente scollegati tra di loro. Da un lato l’obbligatorieta’ dei vaccini voluta dal ministro e vissuta come un attacco diretto alle liberta’ individuali, una imposizione dall’alto a cui si risponde con una ribellione organizzata e strumentale. Dall’altro i dati scientifici che invece parlano di riduzione dei casi la cui patologia e’ controllata dai vaccini, di una loro eventuale minor gravita’, se e quando si presentano,  e di un controllo molto piu’ concreto ed efficace quando si creano eventuali incidenti. Sembra che la conflittualita’ contrapponga i diritti della liberta’ individuale a quelli della verita’ scientifica”. Conclude Binetti: “Lo scontro tra i due diversi approcci puo’ diventare anche uno scontro tra ideologie: una ideologia che fa della liberta’ umana un assoluto, senza limiti, e una ideologia che fa della scienza l’unica verita’ accettabile nel nostro tempo. Nella polemica esplosa in questi giorni ci si dimentica troppo spesso che la nostra Costituzione, parlando della salute come di un diritto fondamentale dell’individuo sottolinea anche come sia interesse dell’intera collettivita’. Cio’ obbliga lo Stato a predisporre le misure necessarie per tutelare non solo il diritto dei cittadini nella loro singolarita’, ma anche il diritto dell’intera societa’, assumendosi la propria responsabilita’ come dovere specifico. A questa doppia logica rispondono le vaccinazioni: tutelare la salute individuale, considerata come parte integrante della salute pubblica e prendere le misure necessarie sul piano della prevenzione e della cura. E’ un peccato che nei confronto del decreto vaccini si stia scatenando una sorta di guerra ideologica. La storia della medicina mostra al di la’ di ogni ragionevole dubbio come vaccinarsi abbia pressoche’ cancellato la storia naturale di tante malattie legate all’infanzia, rendendo intere generazioni piu’ sane e piu’ forti. Sarebbe un peccato buttar via decenni di studi sulla prevenzione per un ennesimo pregiudizio antiscientifico, che mentre esalta la liberta’ di alcuni, compromette quella di molti altri…!”.

“Oggi abbiamo presentato una denuncia penale contro il ministro Lorenzin in 5 procure della Repubblica: sono le 5 procure dove sono arrivati i casi di 5 bambini che, in base alle segnalazioni all’Aifa da parte delle case farmaceutiche e delle Asl, sarebbero morti a causa della somministrazione di vaccini”. Lo ha detto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, in una conferenza stampa. Queste procure, ha precisato Rienzi, sono in Piemonte, Lombardia, Sicilia e Basilicata. Il numero uno del Codacons ha poi aggiunto: “Il decreto Lorenzin (che introduce l’obbligatorieta’ dei vaccini all’asilo e alla scuola dell’infanzia e delle sanzioni per le famiglie dei non vaccinati alla scuola dell’obbligo, ndr) e’ vergognoso: una legge talmente folle che sara’ un boomerang per il governo perche’ e’ insostenibile. Soltanto se si facessero le indagini prevaccinali si bloccherebbe per due anni il sistema sanitario nazionale. E le famiglie hanno diritto di chiedere alle Asl di effettuare le indagini prevaccinali”. Per Rienzi, “non c’e’ un reale calo della copertura vaccinale nel nostro Paese”, mentre si sarebbe registrato “uno stranissimo aumento dei casi di reazioni avverse”, in base ad un documento che avrebbe prodotto l’Aifa per la Procura di Torino, che indaga su una morte sospetta. “Nella vicenda dei vaccini – ha proseguito Rienzi – c’e’ un aspetto molto discutibile: quello dei grandi guadagni delle case farmaceutiche. Con 12 vaccini obbligatori, come prevede il decreto Lorenzin, queste riceverebbero 1 miliardo di euro l’anno. E’ un grande affare”. Rienzi ha infine parlato di “politica delinquenziale delle case farmaceutiche che uniscono i vaccini fra di loro per fare affari”, citando presunte dichiarazioni dell’ad della GlaxoSmithKline. “Il Codacons – ha concluso – non e’ contro i vaccini: la nostra battaglia e’ per poterli avere disponibili singoli in commercio e per avere dei vaccini sicuri. Infine, ci battiamo per le visite pre-vaccinali. Abbiamo anche inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al presidente del Senato, Pietro Grasso”.

“Il decreto legge con cui il governo oggi ha introdotto l’obbligo delle vaccinazioni per i bambini dagli 0 ai 6 anni rappresenta la risposta migliore e piu’ efficace nei confronti dei propalatori di ‘fake news’ circa la pericolosita’ dei vaccini. E’ una pagina di civilta’ dopo tanta demagogia e populismo, e per questo va rivolto un ringraziamento al presidente del Consiglio ed ai ministri Lorenzin e Fedeli. Altrettanto importante e’ aver previsto un allargamento del numero delle vaccinazioni obbligatorie, a dimostrazione che l’attenzione e la soglia di guardia devono essere tenute sempre in alto”. Lo afferma la presidente dei senatori di Alternativa popolare-Centristi per l’Europa, Laura Bianconi. “Lo dimostrano i dati che negli ultimi tempi hanno evidenziato una ricomparsa di malattie che, invece, si ritenevano definitivamente debellate – aggiunge -. L’auspicio e’ che questo provvedimento segni il definitivo superamento di quelle sedicenti teorie scientifiche anti-vaccini, e che queste non trovino piu’ alcuna rappresentanza da parte di qualsiasi forza politica. La salute non puo’ e non deve essere oggetto di propaganda politica”.