Salute: colpiti oltre 2 mln italiani, picco influenza a meta’ gennaio
Influenza sempre più in agguato. Lo sostengono gli specialisti che prevedono un picco dell’epidemia. Secondo la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali- Simit negli ultimi giorni sino al 31 dicembre in Italia sono state colpite oltre 673mila persone registrate, per un totale di oltre 2 milioni di italiani interessati dall’inizio dell’epidemia. Sono soprattutto i bambini i più colpiti, tra i 5 e i 14 anni. Le regioni con più casi sono Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Calabria.
Picco influenza in tutte le classi di età
Per il professore Massimo Galli, presidente della Simit, “Il picco quest’anno evidenziato dalla metà di gennaio è in linea con le previsioni”. Continua Galli: “Lo scorso anno il picco fu registrato nel mese di dicembre, proprio sotto le festività natalizie. Il fatto che vengano colpiti i bambini suggerisce che i ceppi implicati quest’anno trovino nella popolazione infantile un particolare contesto di suscettibilità. Tuttavia – conclude Galli – sulla base dei risultati virologici, sarà possibile evidenziare se vi dovesse essere una ripresa dei casi dovuti a H1N1 come all’inizio dell’epidemia del 2009″. Nell’ultima settimana di dicembre c’e’ stato un brusco aumento del numero di casi in tutte le classi di eta’. In base al monitoraggio dell’Istituto superiore di sanita’, il livello di incidenza in Italia e’ pari a 11,11 casi per mille assistiti. La fascia di eta’ maggiormente colpita e’ quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a circa 29,2 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 19,0. Un brusco aumento anche negli anziani in cui l’incidenza e’ pari a 6,3 casi per mille assistiti. In tutte le regioni italiane il livello di incidenza e’ pari o superiore a dieci casi per mille assistiti, tranne in Friuli V.G., Veneto, P.A. di Bolzano e Val d’Aosta in cui si mantiene a circa quattro casi per mille assistiti.
Rimanere a riposo e al caldo
Essenziale è “rimanere a riposo e al caldo, bere bevande calde, usare antiinfiammatori e antipiretici – dichiara il professore Claudio Mastroianni, segretario Simit e direttore della U.O.C. Policlinico Umberto I – Malattie infettive, Universita’ La Sapienza Roma – Come abbiamo potuto sottolineare anche nella campagna di sensibilizzazione promossa dalla SIMIT con il patrocinio del Ministero della Salute sulle reti tv e radio, social e web della Rai grazie al Segretariato Sociale sino a poco prima di Natale, e’ da auspicare un uso consapevole degli antibiotici, solo nei casi di complicanze batteriche. In genere vanno evitati gli antibiotici, poiche’ si tratta di una forma virale che puo’ essere curata con terapia sintomatica. Prevediamo nelle prossime settimane, intorno a meta’ gennaio, un ulteriore aumento di casi, ma la rete infettivologica e’ pronta assieme a ISS, Simit e specialisti su tutto il territorio”.