Ustica

Si è chiusa la mostra “Storie che emergono dal Mare”, inserita nell’ambito della 58esima Rassegna internazionale delle attività subacquee. L’esposizione, allestita nel centro congressi del Comune di Ustica, ha fatto conoscere ai residenti e ai numerosi turisti presenti nell’isola alcuni importanti reperti archeologici recuperati dai fondali. La mostra è stata organizzata dalla Soprintendenza del Mare della Regione siciliana e dall’Accademia internazionale di scienze e tecniche subacquee con i contributi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell’assessorato regionale del Turismo sport e spettacolo e del Comune di Ustica,
Tra i reperti esposti: le monete puniche in bronzo individuate a 13 metri di profondità, in località Cala Tramontana a Pantelleria; i 13 lingotti di piombo di origine romana trovati causalmente nell’estate del 2006 da un subacqueo ad una profondità di 7 metri non lontano dal porto di Capo Passero, in provincia di Siracusa; i due elmi corinzi che provengono dal mare antistante la contrada Bulala di Gela. Gli elmi possono essere datati nell’arco del VI sec. A.C. e più precisamente tra il 580 ed il 520 a.C. Ed ancora l’anfora Dressel 21-22, contenitore recuperato dal relitto Panarea II (I sec. D.C.); L’anfora africana cilindrica recuperata nel 2009 nei fondali del Canale di Sicilia. L’anfora si inquadra in un arco cronologico che va dalla fine del II sec. a tutto il IV sec. d.C. e l’ancora in piombo con ceppo e contromarra.
La mostra concepita a 13 anni dalla nascita della Soprintendenza del Mare, ha presentato le principali attività svolte in Sicilia e in contesti internazionali svolti dalla Soprintendenza del Mare della Regione siciliana che assolve ai suoi compiti istituzionali conseguendo risultati di eccellenza riconosciuti da enti e istituzioni internazionali, assicurando la tutela dei beni sommersi e sperimentando azioni ormai divenute best practices adottate a livello mondiale dall’Unesco.
Il percorso della mostra ha visto l’esposizione di 20 pannelli che hanno illustrano le principali attività della Soprintendenza del Mare della Regione siciliana dal 2004 ad oggi mentre un documentario ha presentato le principali scoperte e indagini effettuate in questi anni. Una piccola ma significativa esposizione di reperti archeologici recuperati nei fondali siciliani ha completato la mostra.

Mare, scienza e salute saranno anche quest’anno a Ustica al centro della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee. La 58esima edizione, targata 2017, si svolgerà dal 29 agosto al 3 settembre con un calendario ricco di appuntamenti: conferenze, workshop, escursioni guidate di snorkeling, immersioni subacquee negli itinerari archeologici, sport acquatici, proiezioni di documentari, presentazioni di libri, mostre, visite ai musei, degustazioni di prodotti tipici usticesi, esposizioni di fotografie subacquee e disegni. Iniziative che culmineranno con la cerimonia di consegna dei Tridenti d’Oro e Academy Award, presentati dal giornalista e vice presidente vicario dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee Pippo Cappellano e dalla documentarista Marina Cappabianca.
“Il premio ‘Tridente d’Oro’, considerato il ‘Nobel delle attività subacquee’ – dichiara il professore Sebastiano Tusa, presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee e Soprintendente del Mare della Regione siciliana – è stato assegnato al dottore Danilo Cialoni per i risultati delle sue ricerche sulla fisiopatologia dell’immersione come coordinatore dei programmi di ricerca sul campo della Dan Europe Foundation, l’identificazione dei meccanismi alla base dell’edema polmonare del subacqueo, del Taravana dell’apneista e delle analogie fisiopatologiche fra immersione, permanenza in altitudine e vita nello spazio attraverso il progetto Dan SkiScubaSpace”.
“Gli Academy Award che l’Accademia conferisce a Società, Enti e Associazioni che siano particolarmente meritevoli nelle attività subacquee e conosciute internazionalmente sono stati assegnati al Dan (Divert Alert Network), con la premiazione delle 5 componenti mondiali: Dan Japan – Dan Usa – Dan Asia Pacific – Dan Southern Africa – Dan Europe per aiutare instancabilmente i Diver in difficoltà dal 1980, promuovendo Diving Medicine Research e benchmark di Diving Safety Training Programs, diventando così un punto di riferimento a livello mondiale per la sicurezza dei Divers. Inoltre, conferita a Padi (Professional Association of Diving Instructores) una targa dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee per la sua efficace azione nel promuovere la consapevolezza della sicurezza ambientale in immersione, la sostenibilità delle immersioni e, in particolare, l’avvio di un programma internazionale rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie per promuovere la conoscenza dell’oceano e l’immersione tra i giovani”.
Continua Tusa: “Ustica ritorna a essere ‘la capitale’ delle attività e scienze legate al mare grazie al rinnovato impegno dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee che insieme al Comune, all’Area Protetta di Ustica e alla Soprintendenza del Mare (Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana) l’organizzano”, e aggiunge: “La Rassegna si terrà, infatti, grazie al supporto concreto degli Assessorati regionali al Turismo, sport e spettacoli e dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea e dell’Hotel Villaggio Punta Spalmatore (Hups)”.
Sottolinea Attilio Licciardi, sindaco di Ustica: “Sarà una settimana ricca di appuntamenti e con un gradito ritorno: grazie alla Padi e al Dan per tutta la durata della manifestazione verrà allestito sul lungomare un Village con l’esposizione dei più moderni ed innovativi prodotti attinenti la subacquea ed il mare”.
Evidenzia il sindaco: “Se l’edizione dello scorso anno si celebrò in occasione del Trentennale della istituzione della prima Riserva Marina italiana questa volta Ustica accoglie i graditi ospiti esponendo un altro prestigioso obiettivo raggiunto: le 5 Vele, il massimo del riconoscimento, che Legambiente e Touring Club hanno attribuito quest’anno alla nostra isola per le sue bellezze marine e terrestri e per le concrete politiche attuate a tutela della natura e della sostenibilità ambientale. Anche quest’anno – conclude Licciardi – il protagonista sarà il nostro Mare Mediterraneo, il suo stato di tutela, le tante attività economiche che su esso insistono, la ricerca scientifica, la pesca artigianale, la filiera alimentare, il futuro e il destino di un grande patrimonio ambientale e naturale. Inoltre, il conferimento della cittadinanza onoraria usticese ai premiati, renderanno Ustica, ancora una volta, la capitale della subacquea e della tutela ambientale marina”. (immagine: da sx Attilio Licciardi sindaco di Ustica e Sebastiano Tusa, Presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee. fonte: ufficio stampa)

Lo Stato dovra’ risarcire oltre 17 milioni di euro a 29 familiari delle vittime della strage di Ustica (27 giugno 1980, 81 morti). E’ quanto ha stabilito, con una sentenza depositata ieri, la prima sezione civile della Corte d’Appello di Palermo rigettando l’appello che l’Avvocatura dello Stato aveva presentato contro la sentenza di condanna emessa dal Tribunale civile di Palermo nel 2011. Secondo la Corte del capoluogo siciliano, resta accertato il depistaggio delle indagini svolte all’indomani del disastro aereo del Dc9 Itavia. Il velivolo, che da Bologna andava a Palermo, con ogni probabilita’ fu abbattuto da un missile e a parere dei giudici civili di Palermo i Ministeri della Difesa e dei Trasporti non assicurarono al volo adeguate condizioni di sicurezza. Per i giudici palermitani e’ esclusa l’ipotesi alternativa della bomba collocata a bordo dell’aereo o di un cedimento strutturale, in linea, quindi, con lo scenario gia’ tracciato dall’istruttoria conclusa nel ’99 dal giudice Rosario Priore.

La manifestazione, giunta alla 57esima edizione,

ha un  programma ricco di eventi: immersioni subacquee negli itinerari archeologici, mostre, convegni, documentari, regate, presentazioni di libri, escursioni e visite guidate al Museo Archeologico, al Villaggio preistorico dei Faraglioni, alla Riserva naturale terrestre e al Museo geologico alla ‘Falconiera’. La Rassegna è organizzata dall’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee con il contributo della Soprintendenza del Mare della Regione siciliana. Nella tre giorni dedicata al mare e ai suoi tesori si terrà la cerimonia di consegna dei Tridenti d’oro, creati nel 1960 e considerati i Nobel delle attività subacquee, e degli Ustica Awards, che vanno ad enti, società e associazioni che si sono distinti nel settore.
Il premio Tridente d’oro è stato assegnato a Franco Andaloro, biologo, specializzato in biologia marina e al giornalista Stefano Ruia. Gli Ustica Awards vanno alla libreria “Il Mare” di Roma e al Centro di Biorobotica dell’Università di Tallin. La cerimonia sarà presentata dalla giornalista Rai Donatella Bianchi, conduttrice di Lineablu.
Ha affermato Sebastiano Tusa, presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee: “Quando assunsi la presidenza dell’Accademia, oltre a pormi come obiettivo il rilancio della sua funzione di organismo d’indirizzo nel campo delle scienze subacquee, grazie al grande patrimonio umano e culturale costituito dai suoi accademici, affermai che sarebbe stato mio compito primario quello di riportare l’Accademia a Ustica, sua sede naturale, in occasione della consegna dei prestigiosi riconoscimenti che vengono dati a personalità ed enti che si distinguono in questo campo. Sono estremamente soddisfatto perché dopo la transizione palermitana dello scorso anno, ci siamo riusciti”. Ed ha aggiunto: “E’ un primo risultato al quale va aggiunto presto l’adeguamento dei compiti d’indirizzo dell’Accademia nel settore delle scienze subacquee con l’organizzazione di attività incisive e, soprattutto, ponendola al centro del dibattito internazionale di settore”.
Per Attilio Licciardi, sindaco di Ustica: “La Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee ritorna dopo molti anni con un programma ricco di eventi e sobrio nelle spese”. Ha aggiunto il primo cittadino: “La Rassegna ritorna ad Ustica nell’anno in cui si celebra il Trentennale della istituzione della prima Riserva Marina italiana e si inserisce a perfezione nel ricco programma che il Comune di Ustica e l’Area Marina Protetta hanno predisposto per tutto il 2016 e che vuole rimettere al centro dell’attenzione il nostro Mare Mediterraneo, il suo stato di tutela, le tante attività economiche che su esso insistono, la ricerca scientifica, il futuro e il destino di un grande patrimonio ambientale e naturale. La presenza contemporanea ad Ustica di tanti autorevoli amici e custodi del mare – ha concluso Licciardi – la consegna dei Tridenti d’oro, degli Ustica Awards, il conferimento della cittadinanza onoraria usticese ai premiati renderanno Ustica, ancora una volta, la capitale della subacquea e della tutela ambientale marina”.
Per celebrare il ritorno a Ustica della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee, venerdì 1 luglio, alle 18.30, in Consiglio comunale si terrà una seduta solenne nella quale verranno premiati tutti coloro che negli anni hanno ricevuto la cittadinanza onoraria dell’isola. La cerimonia sarà presieduta dal sindaco di Ustica Attilio Licciardi e dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mancuso. Inoltre, per volere esplicito del consiglio comunale, tutti coloro che hanno ricevuto il Tridente d’oro nelle diverse edizioni della Rassegna diventano contemporaneamente cittadini onorari di Ustica.

Trentasei anni fa la strage di Ustica: ottantuno vittime, passeggeri ed equipaggio del DC9 Itavia in volo da Bologna a Palermo precipitato nel mar Tirreno. Una tragedia al cui ricordo Rai Cultura dedica parte della programmazione di domani su Rai Storia. In particolare, alle 19.30, e in replica alle 23.30, lo speciale ”Ustica, 27 giugno 1980” propone una raccolta dei brani dei telegiornali di quel giorno e degli approfondimenti che la Rai ha dedicato nel corso degli anni alla ricerca della verità sull’accaduto. A raccontare e gettare luce su questa strage, lo scrittore e giornalista Andrea Purgatori: ”I primi cinque anni di questa storia sono stati anni di buio, un buco nero dentro il quale sono state inghiottite le carte e le vite dei famigliari delle vittime. I magistrati hanno dovuto combattere per avere gli elementi che potessero spiegare quello che era accaduto, con una contraddizione pazzesca e cioè che già poche ore dopo circolavano le voci che parlavano di un missile, che parlavano dell’abbattimento da parte di un caccia”. La vicenda è ripercorsa anche da ”Il giorno e la storia” – in onda alle 24.10, e in replica alle 08.30, alle 11.30, alle 14.00 e alle 20.30 – con la ricostruzione della probabile dinamica dei fatti: l’aereo si sarebbe trovato, del tutto casualmente, in un triangolo di cielo interessato da operazioni di guerra e sarebbe stato raggiunto e colpito da un missile. Dopo venti anni di indagini, migliaia di cartelle di atti istruttori e quasi trecento udienze processuali, la verità sul caso Ustica non è ancora venuta pienamente alla luce. Anche sul web, sui portali di Rai Cultura, verrà commemorata la strage con l’intervista a Daria Bonfietti sul quaderno di poesia ”Che cosa volete sapere?” ”Che cosa volete sapere?” è l’ultimo dei Quaderni di poesia voluti dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, di cui Daria Bonfietti è la Presidente. Il libro raccoglie le poesie di Gregorio Scalise e le opere di Flavio Favelli: parole e immagini composte per la strage di Ustica, che fanno riflettere e scuotono con la loro forza, prima di tradursi in memoria.