Senato

Consultazioni online più semplici per i cittadini che vogliono saperne di più del Parlamento. E’ questo l’obiettivo espresso nelle linee guida realizzate dal Senato, per diffondere la cultura dell’open government, e illustrate dal presidente Pietro Grasso nel seminario organizzato da Palazzo Madama nell’ambito della “Settimana della partecipazione”, promossa dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio.
Grasso ha spiegato che l’iniziativa “intende valorizzare gli spazi e le opportunita’ di intervento dei cittadini e dei portatori di interesse nelle attivita’ parlamentari, attraverso strumenti e istituti propri della democrazia partecipativa, in particolare le consultazioni e le petizioni”. Da oggi e fino al 30 aprile la proposta sarà sottoposta alla consultazione pubblica in una nuova sezione collocata nell’area denominata “Relazioni con i cittadini””. Al termine, le Linee guida, integrate con il contributo dei cittadini, saranno formalmente adottate dal Senato.

La commissione Finanze del Senato inizierà il 31 gennaio l’esame dei ddl per istituire una commissione d’inchiesta sulle banche. Lo ha stabilito l’ufficio di presidenza. I tempi potrebbero essere modificati se l’aula di Palazzo Madama accordasse la procedura d’urgenza richiesta per il ddl dal Movimento 5 Stelle. Al momento i ddl presentati in commissione sono 13 e non solo su Mps. Sono testi presentati sia dalla maggioranza che dall’opposizione. “Puntiamo a presentare un testo unico”, ha detto il presidente Mauro Maria Marino, chiarendo che la commissione non riguarderà singoli casi, ma tutto il sistema bancario.

“Qual e’ la priorita’ per me tra tutti i provvedimenti che ho elencato che risultano fermi in Senato? Beh, anche per la mia precedente professione, direi senz’altro la riforma della giustizia…”. Il presidente del Senato Pietro Grasso risponde cosi’ ai cronisti che gli chiedono, a margine dello scambio di auguri di Natale con la stampa parlamentare, da dove si debba ripartire a Palazzo Madama dopo lo stop referendario imposto dalla maggioranza. “Non e’ infatti un problema di bicameralismo – aggiunge – la lentezza dell’esame di alcuni progetti di legge, ma di volonta’ politica. Ho visto dei disegni di legge passare velocemente e diventare legge anche in due settimane… vorrei accadesse la stessa cosa per la riforma del processo penale all’esame del Senato da troppo tempo”

“Non siamo innamorati della continuità,avevamo chiesto una maggiore convergenza, ma dalle forze politiche c’e’ stata indisponibilità. La presa d’atto di questa situazione ha spinto le forze che compongono la maggioranza a formare questo governo”. Così ieri il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nella replica in Senato al dibattito sulla fiducia. Il via libera è arrivato con 169 voti a favore e 99 contrari. M5S, Sinistra Italiana, Forza Italia e Cor hanno votato no alla fiducia. Al voto non hanno partecipato i verdiniani di Ala e la Lega. “Questo governo è nato in poco tempo per dare all’Italia istituzioni stabili e certezza in un contesto come quello attuale”, ha detto il premier, che ha elencato a Palazzo Madama le priorità dell’esecutivo: lavoro, Mezzogiorno, ricostruzione post-terremoto e questioni internazionali.

L’assemblea dei parlamentari di Ala e Scelta Civica e dei componenti dei rispettivi comitati direttivi ha deliberato il cambiamento della denominazione dei gruppi parlamentari di in ”Ala – Scelta Civica per la costituente liberale e popolare” sia alla Camera che al Senato. “Nel corso della riunione -si legge in un comunicato- dopo un ampio e articolato dibattito politico, è emerso l’auspicio di una maggiore prudenza da parte di tutte le forze politiche rispetto a roboanti dichiarazioni su scadenze elettorali in un contesto in cui manca a tutt’oggi una legge elettorale organica capace di assicurare nella prossima legislatura quella governabilità e stabilità che serve al Paese, e che questa legislatura non avrebbe sin qui avuto senza il nostro contributo”. “In ogni caso, l’assemblea ha ribadito di riporre piena fiducia nell’operato e nella saggezza del Presidente della Repubblica soprattutto in questo delicato momento della vita politica del Paese”, conclude la nota di Ala-Sc.

“Io scelto come senatore in caso di vittoria del Si? Non credo proprio, li’ sara’ la casta che scegliera’, e se la canteranno e suoneranno tra loro. Comunque, io non ho nessuna intenzione di andare in Senato, con tutti gli impegni che ha un sindaco e’ impossibile”. Lo dice il sindaco di Napoli Luigi De Magistris al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Se De Luca, come Regione Campania, la indicasse, lei direbbe di no? “De Luca non mi indicherebbe, forse lo farebbe solo per togliermi da Napoli qualche giorno, ma io voglio restare qui e fare il sindaco”. Ritiene che il doppio impegno sarebbe troppo complesso da affrontare? “Se si vuole fare il senatore in modo serio, si’. Altrimenti se si vuole andare a Roma, alzare la mano, votare e  andarsene e’ un altro discorso”.

“I Vigili del Fuoco sono il fiore all’ occhiello del soccorso pubblico italiano e colgo l’occasione per ringraziarli per la tempestivita’, l’energia, la competenza e la forza che hanno impiegato in occasione del terremoto che ha colpito il centro Italia”. Ad affermarlo e’ il ministro dell’Interno Angelino Alfano, intervenuto nell’Aula del Senato durante l’esame di alcune mozioni sulle forze di polizia. “L’aver salvato oltre 200 persone in occasione del terremoto di agosto e’ una prova che non ha eguali in Europa o altre parti del mondo”. Il ministro dell’Interno ha dunque assicurato come non sia stato fatto “alcun taglio alle risorse destinate ai Vigili del Fuoco”. “Anzi – ha aggiunto – in questo triennio vi invito a verificare quante assunzioni abbiamo fatto noi che non hanno precedenti nei decenni precedenti”. “Abbiamo incrementato la dotazione dei Vigili del fuoco di circa il 10% e vi invito a vedere quale amministrazione pubblica o privata abbia incrementato il personale del 10% in tempi di contrazione della spesa”.

“Votare si per rendere la democrazia italiana piu’ forte. Basta guardarsi in giro nel mondo, in Europa, per vedere che le democrazie parlamentari, per come le abbiamo conosciute, vivono grandi difficolta’. E anche in Italia sono entrate in Parlamento forze che ora si sono divise. In Senato Fi si e’ sciolta in 4 gruppi. La Lega si e’ divisa, il movimento 5 stelle hanno perso grossi pezzi. Sono anni che cerchiamo di cambiare la Costituzione, sotto governi diversi, di destra e di centrosinistra. Con il Referendum, dopo il lavoro del Parlamento, i cittadini possono diventare ‘cittadini costituenti’. Questa e’ la posta in gioco: non la scelta si un colore politico ma la scelta di rafforzare la nostra democrazia oppure di lasciarla indebolire”. Cosi’ Luigi Zanda intervenendo ad un confronto sul referendum con l’ex presidente del Senato Renato Schifani organizzato dall’Universita’ Federico II di Napoli.

La discussione sulla proposta di legge in materia di protezione dei minori stranieri non accompagnati apre lunedì 24 ottobre i lavori in Aula, alla Camera dei deputati. A seguire, la discussione sulle linee generali del testo unificato delle proposte di legge: Disposizioni sul marchio italiano di qualità ecologica dei prodotti cosmetici e le modifiche alla legge 1261 del 31 ottobre 1965, concernenti il trattamento economico e previdenziale dei membri del Parlamento. I lavori continuano con la discussione di mozioni in materia di assistenza sanitaria e di sostegno ai cittadini colpiti dalla crisi economica. Il Senato torna a riunirsi martedì 24 ottobre con all’ordine del giorno la discussione delle mozioni in materia di immigrazione e di infrastrutture idriche. Alle 16,30 prosegue la discussione di mozioni sul trasporto pubblico locale a Roma. Palazzo Madama ha anche all’ordine del giorno la discussione di mozioni sulla somministrazione dei farmaci e la trattazione dei ddl sulle scienze geologiche, sulla Casa Museo Gramsci e sul lavoro autonomo.

Lunedì riprendono i lavori in Aula alla Camera dei deputati con la discussione generale del disegno di legge in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo (testo approvato dal Senato). A seguire c’è la discussione generale della proposta di legge che tratta lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica. Si continua con la discussione generale del testo unificato che mira alla prevenzione e al contrasto di abusi e maltrattamenti sui minori nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, sugli anziani ospitati nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali e sulle persone con disabilità e con la delega al Governo in materia di formazione del personale. Al Senato martedì 18 ottobre l’Aula discute le mozioni sul trasporto pubblico locale a Roma e sulla somministrazione dei farmaci. Alle 16,30 è prevista la discussione del disegno di legge sulle misure urgenti per la definizione del contenzioso in Corte di cassazione, per l’efficienza degli uffici giudiziari e per la giustizia amministrativa (approvato dalla Camera dei deputati). Seguono ratifiche di accordi internazionali. Martedì le commissioni Industria e Lavori pubblici svolgono audizioni sulla realizzazione di un’infrastruttura per combustibili alternativi con i rappresentanti di Unione Petrolifera, Enea, Anfia e delle associazioni ambientaliste.

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