Sanremo

“E’ una grandissima soddisfazione: gli ascolti della prima serata del Festival, i migliori dal 2005 in termini di share, premiano uno straordinario lavoro di squadra coordinato dal Direttore Artistico Claudio Baglioni e impreziosito da due artisti come Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker. A loro, a Fiorello che ha portato sul palco dell’Ariston il suo talento unico e la sua carica inesauribile, va il mio ringraziamento, che estendo alla squadra di Rai1 e a tutti coloro che hanno contribuito ad offrire a milioni di italiani una trasmissione di grande qualità musicale e televisiva”. Così il Direttore Generale della Rai, Mario Orfeo, commenta il dato di ascolto della prima serata del 68esimo Festival di Sanremo.

Sei contento della tua parrocchia? Vorresti migliorarla? A Sanremo parte un programma di customer satisfaction rivolto alla comunità.  Tutti, a partire dall’età di 11 anni, potranno esprimere la loro opinione attraverso un questionario intitolato ‘La Parrocchia è di tutti, anche tu puoi dire la tua!’. Il termine scade il 30 aprile 2017. L’iniziativa, scrive l’Ansa, è del Consiglio pastorale interparrocchiale delle Parrocchie di San Siro, San Bartolomeo e N.S. della Misericordia (Marina). L’obiettivo è conoscere il grado di soddisfazione dei parrocchiani, ascoltare le comunità e guardare alle prospettive per il futuro. Al questionario si può rispondere in forma anonima, collegandosi al sito parrocchiasansiro.org, oppure ritirando il modulo nelle chiese di San Siro, San Bartolomeo o Marina.

Una “serata magica”, quella di ieri che ha chiuso la 67esima edizione del Festival di Sanremo. L’ha definita così Andrea Fabiano, direttore di Rai1, esprimendo soddisfazione per ascolti e qualità. “Una edizione che ha conseguito – ha detto Fabiano nella conferenza stampa a chiusura della manifestazione – un obiettivo che mancava da diversi anni: la media share e’ stata superiore al 50%, per l’esattezza e’ stata del 50,7%, la piu’ alta dal 2005 ad oggi”. E ha aggiunto: “E’ stato il terzo festival di Carlo, e’ stato un terzo anno incredibile. Anzi se potessi direi: bene, benissimo, molto benissimo. Granellino dopo granellino abbiamo aggiunto qualcosa”. Il direttore ha ringraziato tutto lo staff della rete e tutte le strutture e figure della Rai.

“Voglio ringraziare la Rai. Si pensa sempre sia un gran carrozzone con gente che è lì perchè ha il posto sicuro e che non si appassiona, ma non è vero”. Lo ha detto Maria De Filippi durante la conferenza stampa conclusiva del Festival di Sanremo. “Ho visto una grande coesione – ha aggiunto – tutta la Rai è concentrata sull’evento. Anche noi che portiamo una casacca diversa, dovremmo un pochettino imparare”.

La raccolta pubblicitaria per il 67esimo Festival di Sanremo, stando alle cifre di Rai Pubblicità (concessionaria del servizio pubblico) – ha già incassato in spot, telepromozioni più dell’anno scorso. “Nel 2016 erano 24,3 milioni, ed era già record. Quest’anno arriviamo a 26 milioni di euro – ha spiegato al Velino Fabrizio Piscopo, amministratore delegato di Rai Pubblicità – stiamo vendendo gli ultimi pacchetti, abbiamo fatto un po’ di accorpamenti ma è poca roba, 50-70 mila euro al massimo. Da quando c’è Conti noi continuiamo a crescere. Anche se per la verità anchecon Fazio le cose per la raccolta di Sanremo stavano andando meglio”. La raccolta lorda è di 26 milioni, ai quali vanno sottratti 3,9 milioni, il 15 per cento che viene retrocesso in commissioni d’agenzia.

Anche quest’anno, al termine di ogni serata del Festival, torna su Rai1 la folle truppa del Dopofestival. Da martedi’ 7 alla finale di sabato 11, in diretta da Villa Ormond, Nicola Savino e la Gialappa’s Band condurranno un’ora di puro intrattenimento, tra musica e risate, passando in rassegna i momenti piu’ significativi della serata appena trasmessa dal teatro Ariston. Savino e la Gialappa’s metteranno uno di fronte all’altro, con il loro stile, il parterre dei cantanti in gara con la platea dei giornalisti: dai critici musicali delle testate nazionali piu’ importanti alle fanzine, dalle radio ai blog del web. Per questa nuova edizione il salotto piu’ informale della tv si arricchira’ della comicita’ di Ubaldo Pantani che, interpretando alcuni dei suoi personaggi piu’ celebri, irrompera’ nel dibattito in corso. Altra novita’ e’ rappresentata dalla band residente capitanata dal maestro Vittorio Cosma: straordinari musicisti che coinvolgeranno i cantanti in esibizioni inedite e rielaboreranno i loro brani in concorso. Il salotto del Dopofestival non perdera’ il suo carattere di “casa aperta”, ospitando le personalita’ che si troveranno a passare in quei giorni per Sanremo. Attori, artisti, perfetti sconosciuti che avranno desiderio di partecipare alla festa di Villa Ormond. Inoltre, grazie alla collaborazione con Rai Web, Savino e la Gialappa’s pescheranno nuovi spunti e vere e proprie chicche dal mondo dei social, sempre molto attivo durante la settimana del Festival, per cogliere l’umore, il sarcasmo e le intuizioni che nasceranno in rete. Il Dopofestival e’ una programma di Giovanni Benincasa, Giorgio Cappozzo, Emanuele Giovannini e Lucio Wilson. La regia e’ di Fabrizio Guttuso.

I successi e i segreti del Festival di Sanremo. A raccontarli, nella settimana del 67/o Festival della Canzone italiana, e’ ”Sanremo fronteretro”, produzione curata da Enrico Salvatori, che Rai Cultura propone da lunedi’ 6 a sabato 11 gennaio alle 12.00 su Rai Storia. Ogni puntata, realizzata con le Teche Rai e arricchita da dati statistici e notizie sul Festival, fa rivivere le edizioni, attraverso esibizioni canore, servizi, inchieste Rai e materiali inediti. Si comincia con uno sguardo al 1951, quando Sanremo e’ solo una gara musicale radiofonica al Casino’.

Le imitazioni sanremesi di Virginia Raffaele hanno sempre spiazzato le previsioni della vigilia e dunque le indiscrezioni vanno valutate con cautela. Ma da qualche ora sul web ne circola una particolarmente ‘ghiotta’ perché legata sull’attualità politica: l’attrice starebbe preparando uno sketch sanremese nei panni del sindaco di Roma, Virginia Raggi. Tra i primi a twittare sull’argomento il giornalista e conduttore radiofonico Pierluigi Diaco: “Fibrillazioni in ambienti Rai per la probabile imitazione di Virginia Raggi da parte di Virginia Raffaele”, scrive Diaco. La notizia non trova al momento alcuna conferma né nell’entourage della Raffaele né negli ambienti Rai. E d’altronde già nei giorni scorsi era stata attribuita alla Raffaele un’altra ipotesi di imitazione a sfondo politico ma internazionale, quella di Melania Trump. La verità è che l’attrice sta provando in gran segreto il suo intervento sanremese e ne sarebbero informati solo i suoi più stretti collaboratori che mantengono un assoluto silenzio sull’argomento. E le prove riguarderebbero più di un personaggio, tra cui sceglierà poi solo al fotofinish quello da portare sul palco dell’Ariston.

Anche i pubblicitari italiani si allineano a Fiorello e si schierano a fianco di Carlo Conti colpito da numerose polemiche, fino agli insulti social, causa il suo compenso da 650mila euro per la conduzione del Festival. ”Immancabili polemiche a parte, il cachet di Conti, a mio avviso, è molto più che equo – commenta Cesare Casiraghi, uno dei più riconosciuti pubblicitari italiani, fondatore e direttore creativo dell’agenzia di comunicazione integrata Casiraghi&Greco – se si considera l’impegno in ordine di tempo (la preparazione di Sanremo inizia mesi prima delle serate), le responsabilità del ruolo e la complessità nella gestione del più importante evento televisivo italiano, il compenso del direttore artistico Conti è semmai livellato verso il basso. A maggior ragione se si considera quanto il Festival stia portando nelle casse della Rai in termini di raccolta pubblicitaria”. Gli fa eco Francesco Bozza, Executive Creative Director di Leo Burnett Group Italia. “Capisco l’attenzione ai costi di una manifestazione organizzata dal servizio pubblico. E capisco la polemica da parte dei non addetti ai lavori. La verità è che si può amare oppure odiare, ma il Festival di Sanremo è una pietra miliare della televisione italiana. E dal punto di vista della comunicazione e degli investimenti pubblicitari, la kermesse sanremese è il nostro SuperBowl, la mitica finale del campionato della National Football League. Lo è per l’eccezionalità dell’evento, per l’impatto mediatico e soprattutto per il tasso di audience (è sempre sul podio della classifica delle trasmissioni più viste in Italia). Una grande responsabilità organizzarlo, gestirlo e condurlo. Perché Carlo Conti guadagna così tanto? Semplice, perché fa guadagnare tanto”. Sembrerebbe, infatti, che con Conti al timone del Festival quest’anno addirittura si sfonderà il muro dei 25 milioni, che era già considerato un traguardo ambizioso. Inoltre il compenso, lordo, non è legato al singolo evento ma inserito in un contratto di esclusiva che comprende la conduzione, la direzione artistica del Festival, di Radio Rai e la realizzazione, in qualità di autore e conduttore, di altre trasmissioni.

Maria De Filippi condurrà assieme a Carlo Conti, la 67esima edizione del Festival di Sanremo che si terrà dal 7 all’11 febbraio. “Sono molto onorato del fatto che Maria abbia detto di sì alla co-conduzione”. Lo ha detto Carlo Conti durante la conferenza stampa di presentazione del Festival al teatro del Casinò. “Il più grande ringraziamento – ha aggiunto – va a Maria che ha accettato questo invito e ai vertici Mediaset che ci hanno dato il via libera”. Conti ha annunciato che la De Filippi “partecipa al Festival di Sanremo a puro titolo gratuito”. “Per me è un grande motivo di orgoglio partecipare al Festival”. Così la popolare presentatrice e regina degli ascolti tv durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse. “Parteciperò con tutta me stessa – ha aggiunto – per la stima che ho nei confronti di Carlo Conti, vengo per partecipare. Carlo è e rimane il direttore artistico, io non ho preso parte a nessuna decisione sui contenuti e non ho sentito le canzoni”.