Sala

Tra Renzi e Pisapia, “sto col Pd”. Così il sindaco di Milano Beppe Sala in un’intervista al Corriere della Sera. “Non si arriverà a nessuna intesa tra Pd e Insieme prima delle elezioni”, aggiunge, “lo dico con rammarico, ma vedo qualcosa che si avvicina molto a un’ostilità. Non sarebbe logica; ma il sentimento è questo”. Il motivo per cui è impossibile un’alleanza vasta di centrosinistra “in parte è legato alla personalità di Renzi. Ma onestamente non ho visto segni di convergenza. Ho sentito buone idee, in entrambi i campi. Ripeto: io sto col Pd”. Il segretario dem, spiega Sala, “io lo apprezzo, perché non è afflitto dalla tipica voluttà della sconfitta che caratterizza la sinistra italiana. Le primarie gli hanno dato ragione, e le primarie si rispettano. Detto questo, Renzi è un po’ indisponente. Lo sa anche lui. Resta da capire se questo suo modo d’essere fa arrabbiare solo i compagni di viaggio della politica, o anche gli elettori. Lo vedremo presto, alla resa dei conti. Io all’assemblea dei circoli Pd, con la libertà di uno che non ha la tessera, mi sono sentito di fargli presente che le amministrative sono state un campanello d’allarme”.

Mercoledì 11 gennaio torna l’appuntamento con ‘Cinema2day’, l’opportunità di assistere ad uno spettacolo al costo di 2 euro ogni secondo mercoledi’ del mese, iniziativa promossa dal 14 settembre scorso dal ministero dei Beni e delle Attivita’ Culturali e del Turismo, insieme ad Anec, Anem e Anica. L’elenco completo delle oltre 3 mila sale che aderiscono all’iniziativa è disponibile su www.cinema2day.it.

Il ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini ha presentato alla Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia l’iniziativa ‘Cinema2Day’ con l’obiettivo di “rilanciare la cultura cinematografica, soprattutto tra i giovani”. Ogni secondo mercoledì del mese, a partire dal 14 settembre, si potrà entrare in sala con un biglietto dal costo di 2 euro. Le pellicole 3D faranno eccezione e nelle date indicate dal ministero – 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017 – saranno visibili a una tariffa agevolata. A ‘Cinema2Day’ hanno aderito oltre tremila sale sparse in tutta Italia.

Ballottaggi: aperti i seggi per secondo turno delle comunali. Andranno al voto quasi 9 milioni di italiani in 126 città
Per l’esattezza, i cittadini che oggi andranno al voto sono 8.610.142, distribuiti in 126 comuni, di cui sei capoluogo di regione (Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna e Trieste) e 14 di provincia (Benevento, Brindisi, Carbonia, Caserta, Crotone, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Olbia, Pordenone, Ravenna, Savona e Varese). Lo scrutinio avrà inizio questa sera al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti. Riflettori puntati su Milano e Roma, dove rispettivamente si affronteranno Sala e Parisi, Raggi e Giachetti. Come in ogni tornata elettorale amministrativa che si rispetti il motivo ricorrente, strumentalmente usato da vincitori e vinti per opposte ragioni, é quello relativo alla valenza politica del voto, ossia se attribuirgli un significato politico al di la’ di quello eminentemente amministrativo. C’é da giurarci che anche stavolta sarà cosi: se dovessero perdere i candidati del Pd gli oppositori di Renzi diranno che é un test contro il governo. E viceversa.

Adriano Celentano, in tempo utile per il ballottaggio di domenica prossima per le amministrative, rende note le sue preferenze su Il Fatto Quotidiano: voterebbe Raggi a Roma e Sala a Milano. ‘Ha guidato bene Expo – spiega il molleggiato – e credo possa essere un buon sindaco. Celentano inoltre, invita a non sottovalutare come “segnale positivo”, la presenza dell’ex pm di Mani pulite Gherardo Colombo alla guida di un eventuale Comitato comunale per la legalita’ e la trasparenza.Per quanto riguarda Roma, Celentano opta per la grillina ‘La candidata sindaco del M5S a Roma, Virginia Raggi – spiega il cantante – ha avuto il coraggio di dire che ‘fare le Olimpiadi è da criminali’. Una dichiarazione impopolare, ma proprio per questo, tremendamente onesta”. L’endorsment per la candidata grillina arriva da Adriano Celentano, sulle pagine del Fatto Quotidiano. “Prima di giocare al pallone è necessario pulire il campo, non solo dalla sporcizia, ma anche dalla corruzione, sembra volerci dire la probabile lupa dei romani. Per la prima volta, dunque, una donna al comando di Roma, e tutt’altro che inesperta – osserva il Molleggiato – La quale, oltretutto, si rispecchia in pieno in quel movimento inarrestabile che ha creato Grillo’