Roberto Speranza

”Dodici anni di attesa per il rinnovo del Ccnl della sanità privata sono troppi. I lavoratori dicono basta. Vogliono, anzi pretendono, il contratto subito”. È lo spirito che animerà lo sciopero generale, proclamato dalle Segreterie nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl contro la situazione di stallo nella trattativa con le associazioni datoriali Aiop e Aris. Ad essere coinvolto è il personale non medico dipendente del settore della sanità privata. ”È arrivato il momento – affermano Gaetano Agliozzo per la Fp Cgil, Paolo Montera per la Cisl Fp ed Enzo Tango per la Uil Fpl – di riconoscere a questi lavoratori e lavoratrici ciò che meritano: il diritto al rinnovo del contratto, ormai indispensabile e non più procrastinabile. Un obiettivo per consentire l’aumento dei salari, maggiori risorse per la sicurezza nei luoghi di lavoro in modo da prevenire e contrastare il fenomeno delle aggressioni al personale, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, il diritto alla formazione continua e alla qualificazione professionale, ma anche per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini”. A Palermo, in occasione dello sciopero nazionale del 20 settembre, per il quale i sindacati siciliani hanno chiesto una forte mobilitazione, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl organizzeranno un presidio davanti alla sede della Prefettura a partire dalle ore 10. All’attivo unitario delle tre sigle, che si è riunito ieri a Palermo per fare il punto della situazione in vista della protesta, le tre sigle sindacali hanno manifestato apprezzamento per il rapido interessamento del neo ministro Roberto Speranza, che ha annunciato la convocazione delle parti per oggi, 17 settembre, e approvato un documento comune che riassume la situazione attuale e le rivendicazioni. ”La sanità privata siciliana – affermano- merita grande attenzione da parte di tutti gli stakeholders: istituzioni coinvolte, parti datoriali, lavoratori, organismi di rappresentanza e cittadini, poiché essa riveste un ruolo fondamentale nell’erogazione dei servizi sanitari alla cittadinanza, a garanzia del diritto alla salute costituzionalmente protetto. Per troppi anni, le parole chiave, che hanno guidato tutti i processi riorganizzativi di settore, sono state essenzialmente ‘risparmio a tutti i costi’. Ciò ha determinato in Sicilia un surplus di problemi e difficoltà rispetto alle tante criticità già presenti sul livello nazionale”.

“I dati diffusi ieri dall’Istat indicano una crescita dei contratti a tempo determinato, con un aumento di 303.000 su base annua. Non una piccola cifra”. Lo afferma il coordinatore di Mdp – Liberi e Uguali Roberto Speranza. “Ancora una volta si conferma che l’aumento dell’occupazione e’ frutto dei lavoretti. Altro che aumento della stabilita’ lavorativa declamata da Delrio. Per una crescita di buona qualita’ servono investimenti pubblici e non regalie alle imprese. E’ ora di cambiare, basta con le illusioni”.

“Abbiamo manifestato a Roberto Speranza la volonta’ di una larga parte della comunita’ socialista ancora presente nel Paese, di sostenere la lista elettorale che Mdp sta promuovendo con ‘Sinistra italiana’, ‘Possibile’ e altre associazioni e movimenti”. Lo ha detto Bobo Craxi, coordinatore di Area socialista, dopo un incontro con il coordinatore di Mdp.
Craxi ha annunciato che mercoledi’ prossimo si svolgerà un incontro pubblico di Area socialista, a cui partecipera’ Roberto Speranza. “Area Socialista sara’presente alle assemblee locali che eleggeranno i delegati alla grande manifestazione fondativa della lista elettorale, che si svolgera’ nei primi giorni di dicembre a Roma”, ha aggiunto Craxi.

“La candidatura di Claudio Fava e della lista cento passi ha dato voce a un pezzo rilevante della società siciliana che altrimenti sarebbe rimasta senza rappresentanza”.
Lo dichiara il coordinatore nazionale di Articolo Uno – Mdp Roberto Speranza. “Per questo – prosegue – siamo soddisfatti di un risultato che ci dà una forza significativa per poter condurre le nostre battaglie a partire dai temi del lavoro, della sanità e della scuola pubblica. Ci preoccupa molto l’alto anstensionismo e la probabile vittoria delle destre. Siamo dinanzi ad una sconfitta clamorosa del Pd e delle sue politiche nazionali e regionali. Senza un radicale cambiamento e senza una nuova consapevolezza degli errori fatti negli ultimi anni dal gruppo dirigente renziano ciò che è accaduto in Sicilia e nel municipio di Ostia sarà destinato a ripetersi a livello nazionale”. “Nei prossimi giorni continueremo a lavorare per radicare il nostro progetto e perché possa affermarsi quella profonda discontinuità di linea politica e programmatica che è l’unica premessa possibile per proporre un’alternativa credibile alle destre”, conclude.

“Se c’è la vera volontà di collaborare, le condizioni da mettere devono riguardare il futuro”. Lo ha detto il capogruppo alla Camera del Pd Ettore Rosato in una intervista al Giornale Radio Rai.”Intanto – ha aggiunto Rosato, in merito alle dichiarazioni del coordinatore di Mdp, Roberto Speranza sull’apertura di un dialogo con il Pd – approviamo insieme questa legge elettorale, che è una buon modello che ci permetterà di fare la coalizione”.

“Speranza ha preso una iniziativa importante e ha fatto una proposta seria. C’e’ da augurarsi che le risposte siano serie e non arroganti e propagandistiche. Sarebbe un punto di non ritorno”. Lo scrive su Facebook Pier Luigi Bersani di art. 1 Movimento democratico e progressista. Sul socialnetwork l’ex segretario del partito democratico rilancia l’intervista di Roberto Speranza su Repubblica dove il coordinatore di Mdp chiede al Pd un confronto per discutere di sinistra e alleanze future.

“In questi giorni, assistiamo all’enorme ondata di mobilitazione femminile e femminista cui ha dato l’avvio la denuncia di Asia Argento contro il produttore che le ha fatto violenza quando aveva appena vent’anni”. Lo dichiara il coordinatore di Articolo Uno – Mdp Roberto Speranza in una nota stampa. “Moltissime donne – prosegue – hanno raccontato in poche righe su Twitter e su Facebook, con gli hashtag #metoo e #quellavoltache, i ricatti, gli abusi, le pressioni e le umiliazioni subite dagli uomini. Ne viene fuori un quadro impressionante, davanti al quale un uomo resta ammutolito e scosso, e vorrebbe dire con fermezza “io no”. Le statistiche dicono che 1 milione e 400 mila donne in Italia subiscono questo tipo di molestie violente, ma la percezione e la consapevolezza cambiano quando si ascolta la testimonianza diretta e libera di così tante donne. Queste voci ci dicono che la disparità di potere, di salario, di libertà è tuttora assai rilevante nel mondo del lavoro, in famiglia ed in tutta la società, a dispetto delle leggi. Ci dicono anche che politica e istituzioni sono ancora sorde e non fanno abbastanza. È ora di una vera e propria scossa”. “La capogruppo al Senato di Articolo Uno – Mdp, Maria Cecilia Guerra – aggiunge Speranza -, scrive oggi su il Manifesto che il mancato ascolto di queste proteste e delle proposte del movimento delle donne è un aspetto rivelante della crisi della rappresentanza, invitando tutti noi ad aprire momenti di confronto, di riflessione e di collaborazione con le femministe e con le associazioni delle donne. Dal canto mio, nel rispetto assoluto dell’autonomia di questi movimenti, voglio dire che questa proposta mi appare molto importante e che noi troveremo i modi, i tempi e le forme per renderla concreta e fruttuosa”, conclude.

“La scelta di Piero Martino di aderire ad Articolo Uno e’ una bella notizia”. Ad affermarlo è il coordinatore di Articolo Uno – Mdp Roberto Speranza. “La sua storia – dichiara e il suo impegno prima nei Popolari e nella Margherita, poi nell’Ulivo e nel Pd sono in linea con l’obiettivo di costruire una nuova forza progressista larga e plurale nel nostro Paese. La sua importante esperienza nel campo della comunicazione politica sara’ sicuramente utile alla crescita del nostro movimento”.

“Ci rivolgiamo prima al Pd poi a chi sta a sinistra del Pd in modo particolare a Civati e Possibile, a Sinistra italiana e anche a chi si è riunito nelle scorse settimane al Teatro Brancaccio. Rovesciamo la piramide, partiamo dall’agenda e vediamo chi ci sta, ma il nostro obiettivo non è un cartello elettorale per arrivare alle politiche e poi si sfascia tutto perché sarebbe poco credibile. L’obiettivo è una nuova, grande forza, e la scelta della direzione di oggi è che noi ci mettiamo al servizio di questo percorso per costrui una grande forza”. Così Roberto Speranza a margine della direzione nazionale di Articolo1-Mdp. “I tempi devono essere i più brevi possibili: prima serve un’agenda comune poi una specie di cabina di regia di chi vuole avviare questo percorso. Penso a un luogo vero in cui chi crede a questo progetto possa incontrarsi e condividere l’agenda. Parallelamente sui territori si deve fare lo stesso lavoro”, conclude.

“Su ius soli e biotestamento vorrei che non ci fossero tentennamenti. Siamo di fronte a leggi che riguardano i diritti degli individui. Se non fossero approvate una larga parte di cittadini rimarrebbe di nuovo senza risposte dalla politica. Sarebbe un fallimento”. Lo ha dichiarato il coordinatore di Articolo1-Mdp, Roberto Speranza, durante il videoforum su Repubblica tv