Presidenza

“In questi giorni ci vedete impegnati in un dialogo non semplice per proporre i presidenti del Senato e della Camera. La scelta delle persone che ricopriranno questi incarichi e’ cruciale. Stiamo parlando della seconda e della terza carica dello Stato, e soprattutto stiamo parlando degli arbitri che dovranno dirigere la partita dell’approvazione di buone leggi”. Cosi’ Luigi Di Maio in un post sul blog delle Stelle. “Come sapete, al M5S non interessa il gioco della poltrona: quello che ci preme e’ che il Parlamento funzioni al meglio, perche’ e’ li’ che si decidono le leggi che possono migliorare o peggiorare la qualita’ della vita di tutti, e’ li’ che le forze politiche devono dimostrare il proprio valore e la propria coerenza. Per questo agiamo nella massima trasparenza e anche in queste ore vi stiamo raccontando passo passo come ci muoviamo. E’ la prima volta nella storia della Repubblica – aggiunge – che la forza politica con la maggioranza relativa di seggi nelle due Camere condivide con i suoi elettori e con tutti i cittadini questo percorso. Non abbiamo nulla da nascondere, e nulla che non possa essere detto. Il nostro primo obiettivo e’ che Camera e Senato lavorino nelle migliori condizioni possibili: maggiore e’ la qualita’ del lavoro del Parlamento, migliori saranno le leggi. Al Senato non si contano le volte in cui sono stati letteralmente cancellati con un colpo di spugna (la cosiddetta ‘tagliola’) emendamenti che avrebbero potuto migliorare un provvedimento”.

“Oggi è un giorno importante perché stiamo ridando ai siciliani un’ancora di speranza. Stiamo dando una speranza delusa dalla demagogia di certa politica”. Così Nello Musumeci, candidato del centrodestra alle Regionali, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni. “Il senso di responsabilità è stato il lievito di questo progetto – aggiunge Musumeci -. Per questo voglio ringraziare i leader di tutte le forze politiche. A cominciare da Gianfranco Miccichè: si è detto che il mio rapporto con lui è agrodolce. Ma è più dolce che amaro”. Per quanto riguarda il programma della coalizione, l’ex An ha annunciato “sarà discusso nei prossimi giorni e sarà illustrato a tutte le famiglie dell’Isola. La politica, la buona politica deve tornare autorevole e non deve vergognarsi di se stessa. La nostra sarà una giunta politica proprio per queste ragioni”.

Il deputato regionale Nello Musumeci, leader di Diventera’ Bellissima, ha lanciato la sua corsa alla presidenza della Regione siciliana. In una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni ha presentato il Documento unitario “per la coalizione elettorale regionale alternativa al Pd di Crocetta ed ai Grillini”. Presenti all’incontro, tra gli altri, l’ex coordinatore regionale di Fi Vincenzo Gibiino, esponenti di Noi con Salvini e gli autonomisti di Gaetano Armao.

Oprah Winfrey, la regina americana dei talk show, si interroga se pensare o meno alla presidenza degli Stati Uniti. Una tale ipotesi non è mai stata presa in considerazione da lei, almeno fino alla vittoria di Donald Trump alle elezioni dello scorso otto novembre. Ma visto che nemmeno il miliardario di New York ha un’esperienza politica, è la tesi, tutto allora è possibile. Winfrey, che per altro è testimonial di Weight Watchers, ha parlato durante la trasmissione di Bloomberg TV “The David Rubenstein Show: Peer-to-Peer Conversations”. Il presentatore le ha chiesto se avesse mai pensato alla Casa Bianca vista la sua immensa popolarità e il fatto che ancora non c’è mai stata una presidentessa in Usa. Lei, un’afromaricana, ha risposto di non avere “mai preso in considerazione la domanda, nemmeno la possibilità” di arrivare a sendersi nello Studio Ovale. Tuttavia, quando Trump ha vinto forse qualcosa è cambiato. Al presentatore che ha insinuato che una esperienza politica non sembra necessaria per diventare leader Usa, Winfrey ha risposto: “E’ quello che ho pensato. Avevo pensato che non avevo l’esperienza, che non conoscevo abbastanza ma poi ho pensato…Oh”. Un’esclamazione interpretabile a piacimento, che forse suona più come una critica nei confronti di Trump ma che magari indica una discesa in campo.

“Il presidente del Senato della Repubblica gia’ procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, e’ un personaggio autorevolissimo e di riconosciute capacita’ organizzative. La Regione Siciliana ha bisogno di essere guidata da chi e’ lontano dalla logica dei partiti e che, quindi, possa garantire agli elettori la qualita’ del servizio. In questa direzione, auspico la possibile candidatura di Pietro Grasso a Palazzo d’Orleans. Con lui tanti professionisti mi hanno dato la disponibilita’ a scendere in campo al suo fianco, sostenendolo e garantendo onesta’ e competenze alla sua lista”. Lo dice il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi. “Abbiamo bisogno di uno scatto d’orgoglio e di rimboccarci le maniche. Grasso, affiancato da un team di alto livello, puo’ essere la risposta giusta per salvare la Sicilia dal baratro”, ci sarebbe “l’appoggio di 34 associazioni”.