Paolo Gentiloni

i dazi non sono la strada giusta nelle politiche commerciali. E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ieri pomeriggio duraten una conversazione telefonica con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Al centro del colloquio le politiche commerciali. “I dazi non sono la via da seguire” ha detto il premier, aggiungendo quanto sia “importante proseguire nel dialogo con gli Stati Uniti”. Gentiloni ha continuato: “Nel prossimo Consiglio europeo valuteremo una posizione da assumere in comune”.

“La stabilita’ della Libia e’ di grandissimo interesse per la Tunisia e l’Italia, cosi’ come la cooperazione nella lotta al terrorismo e nei fenomeni migratori”. Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al termine dell’incontro con il primo ministro tunisino Youssef Chahed in cui si è discusso di crisi libica e di impegno comune nella lotta al terrorismo.
“Abbiamo registrato positivamente i risultati dell’accordo che ci lega da sei anni per la gestione dei flussi migratori irregolari, prendendo l’impegno a migliorarlo ancora se possibile – ha dichiarato il premier italiano. Dopo alcuni problemi nell’estate, nelle ultime settimane l’accordo ha ripreso a funzionare in modo molto efficace”.

La stabilita’ e la crescita del nostro Paese “non dipendono da questa o quella situazione politica”, ma “sono basate sulla capacita’ e sul lavoro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni all’inaugurazione dell’ampliamento del polo industriale della Icr di Lodi. Quelli dell’azienda di cosmetici sono stati “investimenti giusti, tanto che in due anni sono venuti due diversi premier”. “La stabilita’ e la crescita del Paese vanno al di la’ di questa o quella situazione politica, sono basate sulla capacita’ e sul lavoro” ha detto Gentiloni.

“La sensazione che si ha in questo palazzo è che la Costituzione materiale dello Stato abbia creato un sistema in cui il ruolo del presidente del Consiglio è ovviamente indispensabile, ha molta influenza sull’orientamento del governo, adotta decisioni, firma provvedimenti, ma non siamo né a Downing Street, né all’Eliseo e nemmeno alla Cancelleria di Berlino”.
Così il premier Paolo Gentiloni nelle anticipazioni del prossimo libro di Bruno Vespa, ‘Soli al comando’, di cui pubblica un estratto il Corriere della Sera.
“Non ho vinto le elezioni e non sono leader di partito – osserva il presidente del Consiglio riflettendo sulla politica italiana – Standoci dentro, mi sento abbastanza adatto a un modo di guidare le cose che rende necessario il gioco di squadra”. E continua: “Sono un medico chiamato a operare in una situazione di emergenza. Sono realmente calmo, spero di non essere mesto”. Per Gentiloni “Il paese avrebbe bisogno di shock innovativi” che sono “indispensabili”ma il Paese “reagisce in maniera problematica”.

“Non possiamo accettare dalla tecnocrazia europea misure che rischierebbero di deprimere la crescita”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a Bruno Vespa per il suo libro ‘Soli al comando’ in uscita il 3 novembre da Mondadori Rai Eri.
Vespa chiede al presidente del Consiglio se non abbia la sensazione che con le pressioni a freddo sui crediti deteriorati delle banche,i tedeschi vogliano metterci in difficolta’. <>. E allora perche’ si insiste? “Perche’ il mantra della tecnocrazia europea e’ la prevenzione dei rischi, l’angoscia degli accantonamenti, anche se noi stiamo procedendo rapidamente allo smaltimento dei crediti deteriorati rimasti. Sono calati del 25 per cento negli ultimi nove mesi. Non possiamo percio’ accettare misure che rischierebbero di deprimere la crescita>>.

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla legge di bilancio. La manovra contiene misure per sostenere la crescita e il lavoro giovanile. In particolare, si prevede per le assunzioni di giovani una decontribuzione fino al 50% per tre anni, che sale al 100% al Sud.
“Si tratta di una manovra snella, utile per la nostra economia”, ha detto il premier Paolo Gentiloni, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“Sarà un bilancio utile per sostenere il percorso della crescita e proseguire nel percorso di stabilizzazione finanziaria del nostro Paese”, ha aggiunto il premier.

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dal Teatro Eliseo, in occasione del decennale del Pd, dopo l’appello di Walter Veltroni, è tornato a ribadire la necessita’ di avere una legge sulla cittadinanza agli stranieri nati in Italia. “Speriamo di essere orgogliosi, e questo e’ l’impegno del governo e mio personale, di poter dire di aver aggiunto il diritto alla cittadinanza per quei bambini che frequentano la nostra scuola, che vivono i nostri quartieri e che giocano nelle nostre squadre di calcio, ma che sono nati da genitori stranieri – ha detto il premer – Stiamo lavorando per approvare la legge entro questa legislatura”

La politica migratoria comune sara’ uno dei temi che l’Italia ribadira’ al vertice europeo che prendera’ il via domani a Tallin, in Estonia. Lo ha detto il presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni durante la conferenza stampa finale del vertice italo francese che si e’ svolto oggi a Lione. “Anche grazie al grande lavoro fatto dall’Italia in Libia per ridurre i flussi in mano ai trafficanti di esseri umani, c’e’ stata una maggiore condivisione su questo tema anche da parte dei paesi europei, anche quelli piu’ riluttanti”, ha detto Gentiloni. Il premier italiano ha sottolineato che i paesi che si sono riuniti a Parigi lo scorso 28 agosto (Francia, Italia, Germania e Spagna, oltre a diversi paesi africani e alla leadership libica) “devono spingere su una politica migratoria comune”. “Dobbiamo sapere che quella che e’ considerata una delle piu’ grandi preoccupazioni per i nostri concittadini non sia una delle piu’ grandi politiche per l’Unione europea. C’e’ uno squilibrio che stiamo riducendo”, ha detto Gentiloni, ma che ci si deve impegnare a colmare.

“La Libia è il tassello fondamentale per restituire al Mediterraneo il proprio ruolo storico di motore di civiltà, pace e sicurezza”. Lo ha detto il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni nel suo intervento all’Assemblea generale dell’Onu. La sua stabilizzazione – ha aggiunto il premier – è un obiettivo prioritario, che dobbiamo raggiungere attraverso un dialogo inclusivo, nel quadro dell’accordo politico, rifiutando qualunque velleitaria ipotesi di soluzione militare”.

“Oggi vertice Nato per rilancio solidarieta’ transatlantica. Al lavoro per G7 Taormina su sicurezza, migrazioni, clima, rapporti con l’Africa”. Lo scrive su twitter il premier Paolo Gentiloni.