Milena Gabanelli

Milena Gabanelli, ex conduttrice di Report un’intervista all’Agi parla, dopo le sue dimissioni, della Rai e del servizio pubblico: “I partiti sono molto presenti sia nel Consiglio di amministrazione che nella Commissione di Vigilanza Rai, ma non ci sarebbe nulla di scandaloso se almeno tutti i componenti avessero competenze sia televisive che nella gestione di un’azienda con 12.000 dipendenti – osserva – Purtroppo non e’ cosi’, e questo genera danni, ritardi, e il perenne sospetto che dietro a scelte che coinvolgono un conduttore o un giornalista, ci sia sempre una manovra politica, anche quando si tratta di legittime scelte editoriali, giuste o sbagliate che siano”. La giornalista, dopo le dimissioni da vice direttore Rai, dopo la chiamata a lavorare al progetto di un portale news unico per il servizio pubblico replica: “Penso di fare in buonafede il meglio che posso, nell’interesse di chi mi paga lo stipendio, ovvero il cittadino”.

Ancora ventiquattro ore e termina il periodo di aspettativa non retribuita che Milena Gabanelli si e’ presa ai primi di settembre, ausospendendosi dall’incarico di vice direttrice ricoperto dal gennaio scorso. Quando era stata assunta dal direttore generale Rai dell’epoca, Antonio Campo Dall’Orto, con il mandato di lavorare al progetto di un nuovo portale web delle news che avesse la peculiarita’ di essere l’unico per il servizio pubblico di viale Mazzini. E alla vigilia di questa scadenza Gabanelli dice all’AGI “che se la posizione dell’azienda resta immutata, cioe’ quella di pensare a me come condirettore di Rainews, ribadisco che non mi interessa: per la semplice ragione che cosi’ com’e’ non puo’ assolvere all’obiettivo fissato. E’ come avere una 500 senza le gomme e per giunta con al volante un’altra persona…”. Ne deriva che occorre aspettare la prossima mossa dell’azienda… “Vediamo in questa settimana cosa accade – dice la giornalista -, ritengo che nei prossimi giorni, in questa settimana, si debba sapere qualcosa di piu’ e capire che fare”.

“Milena Gabanelli? E’ partito l’appello per tenerla in Rai e noi vorremmo far partire l’appello per portarla a La7: il primo firmatario sara’ sicuramente Andrea Salerno”. Cosi’ Giovanni Floris, nel corso della conferenza stampa di presentazione della quarta stagione di “diMartedi’” a chi gli chiedeva di Milena Gabanelli, al momento autosospesasi dopo il rifiuto a RaiNews24. “Non credo che la Rai si faccia scappare Milena”, ha aggiunto Floris, mentre il direttore di rete Salerno ha aggiunto: “E’ una donna di grande valore e anche noi facciamo servizio pubblico e saremmo onorati della sua presenza”.

“Nuovi canali e meno testate ma serve certezza sulle risorse”. E’ quanto afferma il direttore generale della Rai, Mario Orfeo, in una intervista a Repubblica nella quale spiega che “il principale obiettivo” della sua direzione è “siglare un nuovo patto di fiducuia con i telespettattori, che passi soprattutto attraverso un moderno modo di informare in coerenza con il servizio pubblico”. Continua il Dg Rai: “Per tutta l’estate abbiamo lavorato al nuovo Contratto di Servizio che manca ormai da ben cinque anni” e con “il Contratto di Servizio faremo un altro passo in avanti verso un nuovo assetto della tv pubblica, con un numero diverso di canali e un’identità più marcata per ciascuno di essi, in una logica di peculiarità e differenziazione più simile alle altre grandi tv pubbliche europee”. Orfeo spiega che il numero dei canali cambierà “in una logica di efficientamento. Ma ne avremo anche di nuovi. Ad esempio uno in lingua inglese che parlerà dell’Italia al mondo”. Riguardo ai conti del 2018 osserva il direttore geenrale: “Rispetto e comprendo la decisione del governo di ridurre il canone per i cittadini da 100 a 90 euro. Ma questa misura va ora associata a una programmazione strategica finanziaria che dia a viale Mazzini delle certezze. Il quadro delle nostre risorse dovrà essere assicurato su base pluriennale. Anche perché gli anni, per la Rai, non sono tutti uguali”. Orfeo annuncia anche il rinnovo del contratto a Bruno Vespa e, riguardo a Milena Gabanelli, dice: “Le ho proposto di sviluppare e rilanciare subito il portale web dove ora è collocato, ovvero su Rai-News.it, potenziato da nuove risorse e dalla struttura dedicata al data journalism che lei stessa ha costruito e che ha già prodotto alcune inchieste di pregio. Questo polo vuole avere anche l’obiettivo di contrastare il virus delle fake news”.

Lunga vita a Report e al giornalismo d’inchiesta che incarna. Innegabili negli anni i successi della trasmissione, prima sotto la guida di Milena Gabanelli e oggi con la conduzione di Sigfrido Ranucci. Ma l’eguale spazio e dignità offerta, nell’ultima puntata, alle due tesi, l’una a favore e l’altra contro le vaccinazioni per il papilloma virus, é un autogol, non fosse altro che per il fatto che la scienza e le sue argomentazioni dimostrabili e dimostrate, sta da una parte e non dall’altra. Il giornalismo d’inchiesta é un bene primario e irrinunciabile della democrazia, ma le tesi precostituite e l’autorefenzialità sono suoi nemici che stanno dietro l’angolo.

Milena Gabanelli lascerà la conduzione di Report dopo questa stagione. L’annuncio è arrivato ieri in diretta al Tg1 delle 20: “E’ la cosa piu’ bella che ho fatto dopo mia figlia – ha detto la giornalista – Tuttavia, dopo vent’anni, penso che sia venuto il momento di dire che questa sara’ la mia ultima stagione alla conduzione di Report. Addio? E’ una brutta parola, Report ha davanti altri vent’anni, ha una squadra da guerra”. Banche, fondazioni, colossi del settore farmaceutico e dell’energia, la politica di tutti gli schieramenti, i servizi pubblici e l’alimentazione sono soltanto alcuni dei temi che in questi venti anni sono finiti sotto i riflettori della storica trasmissione di punta del giornalismo d’inchiesta. Aprendo il nuovo ciclo di puntate, ha spiegato la Gabanelli, riferendosi alla sua squadra: “E’ tempo di premiare la loro professionalita”’. E ha continuato: “Il direttore generale e il direttore di rete le hanno provate tutte per farmi cambiare idea, ma dopo tanto tempo penso che sia giusto che siano loro, i miei inviati, a portare avanti un programma che hanno contribuito a creare, facendone una trasmissione di successo”. Nel futuro della Gabanelli c’e’ ancora il giornalismo: “Io – ha assicurato – continuero’ a fare il mio mestiere”. Originaria di Nibbiano, classe 1954, la conduttrice di Report e’ stata inviata di guerra per Speciale Mixer di Giovanni Minoli. Nel 1994 e’ arrivata alla guida di Professione Reporter, tre anni dopo diventato Report con l’esordio su Rai3 in terza serata e il prime time conquistato nel 2003.

“Va preservata la credibilita’ delle istituzioni come la Consob e a volte questo avviene anche facendo passi indietro”. Lo ha affermato il vice ministro dell’Economia, Enrico Zanetti. Rispondendo a una domanda sulla opportunità di dimissioni, il viceministro ha aggiunto: “Non andandosene Vegas danneggia l’istituzione”.
“O è in grado di smentire la nostra lettera o penso che debba dimettersi”. A chiedere un passo indietro del presidente dell’autorità di vigilanza sui mercati Consob Giuseppe Vegas è anche Milena Gabanelli, giornalista conduttrice del programma di inchieste Report in onda su Rai3 che ha puntato l’indice sulle mancanze da parte dell’autorità di vigilanza sui mercati nel caso che ha coinvolto quattro istituti ( Banca Etruria, la Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Marche e la Cassa di Risparmio di Chieti). I risparmiatori hanno denunciato di essere stati indotti a investire in obbligazioni subordinate senza essere stati adeguatamente informati circa i profili di rischio.