Imu

“Bisogna dare spazio a chi sta peggio e da questo punto di vista parlo di un tradimento, perche’ la sinistra ha assecondato troppe cose”. Lo ha detto il presidente della Camera Laura Boldrini, a Milano alla presentazione del Campo Progressista, il progetto politico lanciato da Giuliano Pisapia. Ha continuato Boldrini: “La finanza che mangia l’economia reale. La sinistra non ha pensato a dei correttivi. Il welfare che diventa sempre piu’ ristretto. Non si puo’ fare nulla, rimaniamo a guardare? Accettiamo che si paghino le tasse tutti alla stessa maniera. Abbiamo tolto la tassa sulla casa a tutti quanti. Forse bisognava fare una scelta, chi ha grandi patrimoni poteva permetterselo di pagare la tassa sulla casa. La sinistra in molti, troppi frangenti, ha abdicato. E ha rischiato di perdere la bussola. Cosa che a mio avviso oggi e’ accaduta”.

Il Partito Democratico, giovedì 16 giugno, scenderà in piazza per incontrare i cittadini e spiegare la riduzione delle tasse. La decisione strategica, – a soli tre giorni dal ballottaggio -, viene spiegata dal premier Matteo Renzi. “Giovedì 16 milioni di italiani non pagheranno la Tasi sulla prima casa. Come pure non pagheranno Imu e Irap agricola, vedranno finalmente lo sconto sull’Irap. Una riduzione di tasse che non ha precedenti per qualità e intensità nella storia degli ultimi vent’anni. Per questi motivi il Partito Democratico scende in piazza incontrando i cittadini, mostrando concretamente i risultati di queste scelte”. Ciò che è stato fatto è oggettivamente impressionante ma non lo valorizziamo bene neanche noi. Una grande giornata di mobilitazione del Pd per raccontare cosa stiamo facendo in concreto. Perché criticare è facile, ma cambiare è bello. E noi siamo la dimostrazione che cambiare concretamente si può. Chi dice sempre di no, chi mette veti su tutto condanna il Paese alla palude. Dai diritti civili alla pubblica amministrazione, dalle riforme istituzionali fino agli investimenti su scuola, cultura e ricerca, la musica è cambiata rispetto agli anni in cui si rinviava sempre e comunque. E in cui sulla scuola e sulla cultura si tagliava. Ho chiesto ai parlamentari del mio partito, agli amministratori territoriali e ai militanti che possono dedicare mezza giornata a questo impegno di scendere in piazza e di andare incontro alle persone. Con orgoglio, senza timidezza”.