Gianfranco Librandi

“Nessuna contrapposizione tra le misure di sgravio per l’assunzione dei giovani e l’aumento delle pensioni per gli incapienti, perche’ sia le prime che le secondo possono essere finanziate senza aumenti di tasse e senza danneggiare nessuno, ma ricorrendo a riduzioni di spesa pubblica improduttiva e grazie alle maggiori entrate prodotte dalla crescita del Pil”. Ad affermarlo è Gianfranco Librandi (Pd). “L’ambizione e’ la modernizzazione del welfare, affinche’ questo si concentri sui reali deboli della nostra societa’ – i giovani in cerca di un difficile inserimento stabile nel mondo del lavoro e gli anziani piu’ poveri e indigenti – e non sulle solite fasce garantite e ipertutelate come purtroppo accadeva nei decenni passati”. Conclude Librandi: “Si tratta di una visione diametralmente opposta a chi vorrebbe introdurre redditi di cittadinanza per non lavorare e magari abbassare l’eta’ pensionabile a chi ha gia’ un lavoro stabile e ben remunerato. Noi puntiamo a promuovere la creazione di lavoro e a sostenere il reddito di chi, per raggiunti limiti di eta’, non puo’ da solo contrastare l’indigenza”.

“Sulla morte del nostro connazionale ucciso in Spagna, e’ necessario venga fatta al piu’ presto chiarezza. Il Governo Italiano ha fatto benissimo a intervenire con fermezza rispetto alla scarcerazione dei tre ceceni che ha suscitato inquietudine nella opinione pubblica italiana. Alla famiglia del giovane Niccolo’ Ciatti va la vicinanza di tutti noi, delle istituzioni italiane e della politica”. Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato del Pd.

“Le parole di Matteo Salvini contro Giorgio Napolitano sono offensive e inaccettabili anche in un contesto di dura e legittima dialettica politica. Il centrodestra moderato prenda le distanze da Salvini”. Lo dice Gianfranco Librandi (Pd)

“Saro’ pronto a discutere del taglio dell’indennita’ ai parlamentari quando Grillo avra’ restituito meta’ dei soldi pubblici presi dalla Rai, attualizzati in euro”. Lo dichiara Gianfranco Librandi, deputato del gruppo Civici e Innovatori. “Con quei soldi pubblici -aggiunge- incomparabilmente maggiori di quelli che ricevono i parlamentari, Grillo si e’ costruito la popolarita’ che usa contro la politica e contro le istituzioni. I suoi spettacoli di ieri, finanziati con il canone pagato dai cittadini, sono stati l’allenamento per i suoi comizi demagogici di oggi. Io non vivo di politica, ma amo la politica e apprezzo i politici di valore. Grillo smetta di fare il giullare sulla pelle delle istituzioni democratiche italiane che gli assicurano anche la liberta’ di insultarle. Restituisca lui i soldi pubblici, tutti e subito, poi ne parliamo”.