Gian Piero Ventura

“Nel calcio, le vittorie sono sempre il prodotto del merito di tanti. Allo stesso tempo le sconfitte, soprattutto quelle più dolorose, non si possono spiegare con una sola verità”. Lo ha detto l’ex ct della Nazionale italiana Gian Piero Ventura dopo l’esonero dalla panchina. E ha continuato: “Nel momento dell’insuccesso bisogna dare risposte ad una lunga serie di interrogativi”. Al suo successore “Auguro di riportare l’Italia dove merita…”, ha detto Ventura.

La mancata qualificazione della nazionale di calcio al mondiale in Russia é la dimostrazione che nel nostro Paese non sono per nulla isolati i casi in cui al vertice di alcuni organismi ci si arriva non per meritocrazia ma per cooptazione e che, del loro comportamento, molti dirigenti non rispondono in prima persona. Quali meriti, quali titoli aveva il ct della nazionale Gian Piero Ventura per assumerne la guida? Chi lo designato, quali criteri ha seguito? Del suo fallimento epocale chi ne risponderà? Vi saranno dimissioni? Questo é ciò che si chiede il tifoso della nazionale di calcio dopo la disfatta contro la Svezia. Fino a quando nel nostro Paese i principi di meritocrazia e di responsabilità non saranno onorati, faremo a livello planetario figure meschine come quella che Ventura ci ha regalato.