Fava

“Devo dire che io sono molto attento al senso di responsabilità del nostro partito nelle vicende politiche in giro per l’Italia. E per quanto riguarda la Sicilia e le accuse che ci vengono rivolte da parte del Pd sul fatto che faremmo vincere o il centrodestra o il M5S, vorrei dire al candidato del Pd e di Alfano, Micari, dopo i primi sondaggi che sono usciti , che è proprio il caso di evitare di consegnare il governo dell’isola alla destra e ai 5 Stelle. E quindi sarebbe un bel gesto se si ritirasse a favore della candidatura vincente di Claudio Fava. Sarebbe un’operazione nobile ed utile ad evitare questo rischio.” Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni dai microfoni di Radio 24 intervenendo alla trasmissione 24Mattino. “Un po’ come è avvenuto – prosegue il leader di SI – alle presidenziali francesi quando il candidato socialista si rivolgeva a Melenchon, poi tutti sanno come è andata a finire…” “Il Pd in Sicilia dovrebbe avere il senso della realtà – conclude Fratoianni- mi pare proprio che in questo momento Claudio Fava abbia una forza e una credibilità della sua proposta politica ed elettorale di tutto rispetto ”

Due storie di impegno civile, che raccontano come la mafia si possa combattere non solo nelle aule giudiziarie e con le indagini, ma anche con il lavoro quotidiano di denuncia e civilizzazione. E’ quanto hanno fatto Peppino Impastato e Giuseppe Fava, giornalisti e uomini di cultura uccisi dalla mafia, ai quali “Diario Civile”, il programma di Rai Cultura con il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, dedica la puntata in onda domani alle 22.10 su Rai Storia. Peppino Impastato sfidò il capomafia di Cinisi, Gaetano Badalamenti, con le sue trasmissioni di Radio Aut, sfruttando l’onda creativa delle radio libere degli anni ’70 e dando sfogo a monologhi satirici e grotteschi. Pippo Fava è stato invece un uomo di cultura poliedrico che si è cimentato nella letteratura, nel teatro, nel giornalismo, raccontando una parte di Sicilia nascosta, la provincia di Catania, e il suo mondo fatto di collusioni tra mafia e imprenditoria. Entrambi hanno proposto punti di vista nuovi e originali sulla Sicilia, hanno scavato nelle contraddizioni della gente senza piegare la testa di fronte alle minacce mafiose, pagando l’impegno con la vita.