costi della politica

Prosegue il botta e risposta tra il Pd e il M5S sul tema dei costi della politica. Da una parte e dall’altra si rivendicano le migliori intenzioni in relazione alla riduzione dei costi della politica. Un tema sul quale i cittadini sono molto sensibili. “Secondo voi Renzi si presenterà in Aula? Chiediamo al Pd e a tutto il sistema dei partiti di ridursi lo stipendio della metà e di rendicontare. E chiediamo al premier di presentarsi in aula e di dare ai suoi indicazione di voto favorevole. La nostra proposta è semplice e funziona. Noi la attuiamo già da 3 anni. 3000 imprese in Italia hanno ricevuto i soldi dal fondo del microcredito creato con quella parte dei nostri stipendi”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook, il deputato M5S Luigi Di Maio.

“Saro’ pronto a discutere del taglio dell’indennita’ ai parlamentari quando Grillo avra’ restituito meta’ dei soldi pubblici presi dalla Rai, attualizzati in euro”. Lo dichiara Gianfranco Librandi, deputato del gruppo Civici e Innovatori. “Con quei soldi pubblici -aggiunge- incomparabilmente maggiori di quelli che ricevono i parlamentari, Grillo si e’ costruito la popolarita’ che usa contro la politica e contro le istituzioni. I suoi spettacoli di ieri, finanziati con il canone pagato dai cittadini, sono stati l’allenamento per i suoi comizi demagogici di oggi. Io non vivo di politica, ma amo la politica e apprezzo i politici di valore. Grillo smetta di fare il giullare sulla pelle delle istituzioni democratiche italiane che gli assicurano anche la liberta’ di insultarle. Restituisca lui i soldi pubblici, tutti e subito, poi ne parliamo”.

La riforma costituzionale “e’ tutto il contrario di quello che dice Renzi”: il presidente della Lombardia Roberto Maroni ne e’ convinto e crede che anche tanti industriali voteranno no al referendum “nonostante lo schieramento dei vertici” di Confindustria. Il governatore lo ha sottolineato arrivando all’assemblea di Assolombarda a cui partecipa anche il premier. “Anche fra gli industriali c’e’ chi propende per il no – ha detto – perche’ si e’ letto tutta la riforma”. Secondo Maroni, “non taglia i costi della politica, e’ una notizia falsa. Probabilmente li aumenta con questo Senato. I tagli al costo della spesa pubblica si fanno in un solo modo: con i costi standard ma ci vogliono coraggio e una decisione politica che Renzi non ha”.