Codacons

L’annuncio di qualche giorno fa relativo alle 6 nuove zone ’30’ antismog che saranno previste a Milano, non serve a riabilitare la politica anti-inquinamento posta in essere da Comune negli ultimi anni”. Così il Codacons Lombardia in una nota. Che aggiunge: “La legge italiana e comunitaria è stata violata per anni impunemente dal Comune di Milano, con valori delle emissioni inquinanti sempre superiori ai valori soglia stabiliti dalla normativa, e con giorni di superamento che sistematicamente sforavano le indicazioni comunitarie”.

“No alle speculazioni dei partiti e della politica sullo stato disastroso in cui versa Roma”. Lo afferma il Codacons, commentando la proposta di Roberto Giachetti di istituire una Costituente per rifondare la Capitale.“Non è nell’interesse dei cittadini affrontare il degrado della città sotto il profilo delle logiche di partito – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ciò che realmente serve è partire dalla base, ascoltando i cittadini e dando risposte ai tanti problemi che assillano soprattutto le periferie”. In tal senso il Codacons propone oggi al sindaco Virginia Raggi una task force di legali dell’associazione, con il compito di affiancare l’amministrazione e i municipi nel fornire risposte alle segnalazioni dei cittadini: un team di giovani avvocati volontari vaglierà le richieste d’aiuto degli utenti sulle tematiche che più assillano i romani (buche stradali, rifiuti, trasporti pubblici, degrado, ecc.) ed entro 48 ore dalla loro presentazione fornirà una risposta ai cittadini, attraverso i dipartimenti e gli uffici competenti.

In Sicilia è tempo di dire basta a politici incapaci e disonesti. Lo affermano il Codacons e 34 Associazioni a difesa dei cittadini, dell’ ambiente e di professionisti che scendono in campo dopo aver raccolto circa 30 mila adesione e candidano il siciliano Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, Leader del Movimento Politico Nazionale Consumatori Italiani e docente universitario di Diritto Pubblico, ormai noto in tutta Italia come “Ribelle Rompiscatole” perché da trent’anni difende i diritti dei cittadini. Nei cittadini è scattata la voglia e la necessità di sentirsi rappresentati da gente senza scheletri negli armadi – affermano le associazioni coinvolte -. I siciliani da tempo chiedono il rinnovo delle candidature all’avvicinarsi delle lezioni e lo stop ai reimpasti tra partiti che, tra l’altro, hanno nomi diversi, pur mantenendo sempre le stesse facce e gli stessi interessi. I cittadini, quindi, sono convinti che mai come in questo periodo di decadimento economico, politico e morale ci sia bisogno di rivedere tutta la classe politica e, pertanto, chiedono con forza che alle prossime elezioni regionali vengano presentate nuove candidature”. “La gente che ci dovrà rappresentare politicamente deve essere “pulita”, onesta e seriamente interessata al bene collettivo, prima che a quello privato. Per fare ciò, bisognerà rinnovare l’intera proposta elettorale con visi nuovi, programmi elettorali che vengano messi in pratica e non dimenticati all’indomani delle nomine. Lo ribadiamo: candidati onesti e capaci che rimettano in piedi le sorti della nostra Sicilia, svilita e umiliata da amministratori incapaci, dal dilagare della disoccupazione, dalla mancanza di infrastrutture e dall’aumento di criminalità che si dissimula – a volte – dietro il potere istituito”.

“Qualsiasi politica di controllo del debito attuata nel corso degli ultimi anni dai vari governi italiani e’ fallita miseramente. Lo certificano i dati della Banca d’Italia, che ha registrato il nuovo record di 2.281,4 miliardi toccato a giugno dalle amministrazioni pubbliche”. Lo denuncia in una nota il Codacons. “A lungo andare un debito di queste dimensioni e’ chiaramente insostenibile: eppure, nonostante questa evidenza, qualsiasi tentativo di ridurlo si e’ rivelato inefficace. In poco piu’ di 5 anni il nostro debito pubblico e’ cresciuto del 15 per cento: una prova evidente del clamoroso flop delle politiche economiche messe in campo finora. Proprio per questo motivo gli incoraggianti dati relativi al PIL dei giorni scorsi devono essere accolti con equilibrio e prudenza: festeggiare un aumento del PIL in presenza di questo trend legato al debito pubblico rappresenta infatti un esercizio surreale quanto inutile”. “Continua a crescere senza sosta il nostro debito pubblico, toccando (una volta di piu’) cifre monstre” – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi. “Il debito pubblico italiano grava oggi per 37.646 euro sulle spalle di ogni cittadino, neonati compresi. A questo punto aspettiamo con ansia qualche soluzione credibile per invertire la tendenza”, conclude.

Il Codacons ha deciso di presentare una diffida al ministero dell’Interno affinché revochi a Medici senza frontiere il permesso di svolgere attività di salvataggio in mare. “Il rifiuto di Msf di firmare il Codice di condotta per le Ong impegnate nelle operazioni di salvataggio dei migranti in mare è un atto gravissimo spiega il presidente Carlo Rienzi – una forma di ribellione a regole sacrosante e necessarie per mettere ordine al settore. Medici senza frontiere non può arrogarsi il diritto di decidere in totale autonomia le regole, né può sottrarsi alle decisioni dello Stato”. Continua Rienzi: “Per tale motivo e di fronte a un comportamento che riteniamo inaccettabile, abbiamo deciso di diffidare il ministero dell’Interno affinché revochi con effetto immediato a Msf il permesso di svolgere attività di salvataggio in mare”.

Saranno circa 33,5 milioni gli italiani che andranno in vacanza tra luglio e settembre, con una crescita di 1,2 milioni di persone rispetto al 2016. E’ la stima diffusa dal Codacons. Rispetto allo scorso anno, continua l’analisi dell’associazione, diminuisce il budget di spesa medio delle famiglie, che subirà una flessione valutata intorno al 3%. Complessivamente gli italiani spenderanno in vacanza circa 16,7 miliardi di euro tra alloggi, servizi, svago e cibo. Anche quest’anno la Puglia si conferma la destinazione prediletta degli italiani, e sarà scelta dal 19% delle famiglie, seguita da Sicilia (14%), Toscana (13%) e Liguria (12%). Tra le mete estere Grecia sempre in pole position (29%), seguita da Croazia (24%) e Spagna (19%). Infine anche nel 2017 il mare farà la parte del leone, e sarà scelto da 2 italiani su 3. “A pesare in modo particolare sulla scelta delle mete di villeggiatura è quest’anno più che mai l’effetto terrorismo, che incide pesantemente sulle preferenze dei cittadini”, spiega il Codacons. “Non a caso sale al 78% la percentuale di famiglie che prevede di rimanere entro i confini del nostro paese, contro un 22% che è intenzionato a trascorrere le vacanze all’estero”.

“Oggi abbiamo presentato una denuncia penale contro il ministro Lorenzin in 5 procure della Repubblica: sono le 5 procure dove sono arrivati i casi di 5 bambini che, in base alle segnalazioni all’Aifa da parte delle case farmaceutiche e delle Asl, sarebbero morti a causa della somministrazione di vaccini”. Lo ha detto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, in una conferenza stampa. Queste procure, ha precisato Rienzi, sono in Piemonte, Lombardia, Sicilia e Basilicata. Il numero uno del Codacons ha poi aggiunto: “Il decreto Lorenzin (che introduce l’obbligatorieta’ dei vaccini all’asilo e alla scuola dell’infanzia e delle sanzioni per le famiglie dei non vaccinati alla scuola dell’obbligo, ndr) e’ vergognoso: una legge talmente folle che sara’ un boomerang per il governo perche’ e’ insostenibile. Soltanto se si facessero le indagini prevaccinali si bloccherebbe per due anni il sistema sanitario nazionale. E le famiglie hanno diritto di chiedere alle Asl di effettuare le indagini prevaccinali”. Per Rienzi, “non c’e’ un reale calo della copertura vaccinale nel nostro Paese”, mentre si sarebbe registrato “uno stranissimo aumento dei casi di reazioni avverse”, in base ad un documento che avrebbe prodotto l’Aifa per la Procura di Torino, che indaga su una morte sospetta. “Nella vicenda dei vaccini – ha proseguito Rienzi – c’e’ un aspetto molto discutibile: quello dei grandi guadagni delle case farmaceutiche. Con 12 vaccini obbligatori, come prevede il decreto Lorenzin, queste riceverebbero 1 miliardo di euro l’anno. E’ un grande affare”. Rienzi ha infine parlato di “politica delinquenziale delle case farmaceutiche che uniscono i vaccini fra di loro per fare affari”, citando presunte dichiarazioni dell’ad della GlaxoSmithKline. “Il Codacons – ha concluso – non e’ contro i vaccini: la nostra battaglia e’ per poterli avere disponibili singoli in commercio e per avere dei vaccini sicuri. Infine, ci battiamo per le visite pre-vaccinali. Abbiamo anche inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al presidente del Senato, Pietro Grasso”.

Il presidente del Codacons Carlo Rienzi interviene all’indomani della bocciatura del piano di salvataggio Alitalia da parte dei lavoratoti in un referendum. “In questo momento di grande incertezza devono essere garantiti i collegamenti per le tratte gia’ acquistate dai consumatori”, dice Rienzi che aggiunge: “Il governo deve assicurare che tutti i biglietti finora emessi da Alitalia siano utilizzabili dai viaggiatori, per evitare possibili danni all’utenza e vertenze risarcitorie in caso di sospensione o riduzione dei voli”. Per il Codacons bisogna garantire anche “la fruizione dei punti MilleMiglia accumulati dai passeggeri e degli altri programmi di fidelizzazione perche’, in caso contrario, sarebbe inevitabile una azione risarcitoria da parte dei viaggiatori Alitalia in relazione all’evidente lesione dei loro diritti”.

Il Codacons chiede alla Procura di Verona di aprire una indagine sul blackout elettrico che si è verificato ieri nel parco giochi Gardaland. A causa di uno sbalzo di corrente, diverse persone per diversi minuti sono rimaste bloccate sulle montagne russe a molti metri di altezza. “Crediamo che la magistratura debba intervenire per accertare le responsabilità connesse all’episodio”, annuncia l’associazione. Gardaland ieri ha inaugurato la stagione 2017. Nella classifica Tripadvisor dei luoghi piu’ visitati e apprezzati nel 2016, Gardaland ha registrato il settimo posto nella classifica europea. Lo scorso anno oltre 3 milioni di visitatori hanno superato del 4,5% il numero di ospiti del 2015. La percentuale di clientela straniera nel Parco la scorsa stagione e’ stata pari al 30% a fronte del 70% di italiani. Come ogni anno Gardaland si presenta con una novita’: per la nuova stagione è stata presentata Shaman, la Montagna Russa con la Realta’ Virtuale che permette all’utente di immergersi in mondi paralleli e di vivere avventure al di fuori del mondo reale.

Il nuovo crollo delle nascite registrato nel corso del 2016, scese a quota 474mila con una riduzione ulteriore rispetto al 2015, e’ da attribuire principalmente allo stato di difficolta’ e incertezza economica in cui versano le famiglie italiane. Lo afferma il Codacons, commentando il report Istat sugli Indicatori demografici.”La situazione di indeterminatezza e di generale impoverimento del ceto medio registrata in Italia negli ultimi anni, ha reso sempre piu’ difficile per le famiglie mettere al mondo un figlio – spiega il presidente Carlo Rienzi – I costi per mantenere un bambino, infatti, sono costantemente saliti, arrivando a sfiorare nei primi anni di vita, quota 10mila euro all’anno tra alimentari, biancheria, carrozzine, passeggini, culle, spese mediche, asili nido, baby sitter, ecc. A fronte di tali costi in crescita, il potere d’acquisto e la capacita’ di spesa delle famiglie hanno subito una forte contrazione, rendendo impossibile per una consistente fetta di popolazione permettersi le spese legate alla nascita di un figlio”. “Senza dubbio oggi molti italiani non possono piu’ permettersi di mettere al mondo un bambino, e sono costretti a rimandare a tempi migliori il proposito di diventare genitori, in assenza anche di un sostegno concreto da parte dello Stato, come attestano i dati diffusi oggi dall’Istat” – conclude Rienzi.