“In ballo ci sono 100mila posti di lavoro, 3-5 miliardi di euro per la sanità e la prevenzione. La legalizzazione della cannabis significa questo. E di fronte a certi numeri non regge il proibizionismo, non regge il benaltrismo”. Lo dichiara il deputato e segretario di Possibile, Pippo Civati. “Quei soldi e quei posti di lavoro – aggiunge Civati – di cui la sinistra, e la politica in generale, dovrebbe occuparsi sono della mafia, sono mafiosi. La questione torna in aula, con un testo fortemente ridimensionato, che tratta solo di cannabis medica, in un momento in cui essa scarseggia costringendo le famiglie dei malati a ricorrere al mercato nero, per curarsi”. “Noi – conclude il leader di Possibile – sosterremo l’universalizzazione del servizio per la cannabis medica e proveremo a reinserire la legalizzazione della cannabis in generale con i nostri emendamenti, che ricalcano le proposte sottoscritte da centinaia di colleghi tra Camera e Senato. Chissà come voteranno i molti parlamentari del Pd e della maggioranza che hanno sostenuto il testo dell’intergruppo: gli alibi sono finiti e sta finendo pure la legislatura degli alibi”.