Il presidente Usa Barack Obama oggi illustrera’ la sua visione della democrazia in un’era di crescente populismo globale, nel tentativo di tranquillizzare gli alleati europei, preoccupati per la presidenza di Donald Trump. Nel secondo giorno del suo tour d’addio europeo, Obama riprenderà un tema che ha già toccato ieri: “la frustrazione e la rabbia” di un elettorato che si sente lasciato indietro dalla rapida globalizzazione. “La lezione che ne traggo, penso si possano trarre molte lezione, ma forse una che vale per molti Paesi, è che dobbiamo affrontare questioni come le disuguaglianze” ha detto Obama. Il 55enne presidente uscente ha scelto la Grecia, “la culla della democrazia” per tenere un discorso sulle incertezze che hanno alimentato la crescita dei populismi. Trump è stato in grado entrare in contatto con “il timore della globalizzazione, il desiderio di mitigarne gli eccessi il sospetto nei confronti delle élite e delle istituzioni di governo” ha notato Obama. Il suo ultimo viaggio in Europa è tutto dedicato a rassicurare gli alleati preoccupati per la retorica anti-Nato, Pro-Brexit e filorussa della campagna elettorale di Trump. Obama ha sottolineato ieri che la Nato e l’Europa restano le fondamenta della politica estera Usa. Obama visiterà l’Acropoli prima di tenere il suo atteso discorso e di partire per Berlino dove verrà accolto dalle cancelliera Angela Merkel che ha descritto come “probabilmente il mio partner internazionale più vicino in questi otto anni”. A Berlino incontrerà anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il presidente francese Francois Hollande la premier britannica Theresa May.