Anna Frank

Lotito, presidente della Lazio, si reca alla sinagoga per deporre una corona di fiori. E’ il suo modo per rimediare allo scandalo di Anna Frank con maglietta giallorossa. Lo fa perché cosi decide la legge non scritta dell’ipocrisia e della comunicazione di oggi che tutto decide, carriere, ascese politiche, cadute verticali nella classifica della simpatia e del consenso. Gesti teatrali rhe ubbidiscono al politically correct, imposti dalle tavole del conformismo e della moda imperante. La telecamera lava le coscienze e restituisce credibilità, anche per un momento, a chi l’aveva persa attraverso la medesima telecamera. Il guaio é che talvolta il rimedio si rivela peggiore del danno provocato. Una farsa che persiste perché il senso comune ha le sue regole e non rispettarle pone il trasgressore fuori dal recinto dell’apparire

“Il volto e le pagine del diario di Anna Frank, la sua storia di sofferenza e di morte a opera della barbarie nazista, hanno commosso il mondo. Utilizzare la sua immagine come segno di insulto e di minaccia, oltre che disumano, e’ allarmante per il nostro Paese, contagiato, ottanta anni addietro, dall’ottusa crudelta’ dell’antisemitismo”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Presidente Mattarella ne ha parlato con il Ministro dell’Interno che gli ha assicurato grande impegno per individuare i responsabili di un comportamento cosi’ ignobile affinche’ vengano perseguiti secondo la legge e vengano definitivamente esclusi dagli stadi.