Leoluca Orlando ‘sono uno statista’. Al danno si aggiunge la beffa. Alcide De Gasperi, intanto, si rivolta nella tomba

Sembra quasi una barzelletta, una fake news. E invece no. E’ tutto vero. Leoluca Orlando Cascio dice di essere uno statista e che la Sicilia non e’ ancora pronta per un governatore del suo calibro. Sembra quasi di sentirle le pernacchie provenienti da ogni angolo della citta’ ricoperto di montagne di immondizia, dalle strade sventrate da lavori di cui non si ricorda la posa della prima pietra e dei quali nessuno osa chiedere la chiusura, dalle periferie-repubbliche autonome del degrado, dell’incuria e dell’abbandono. Palermo e’ una citta’ senza presente. Il futuro e’ stato offuscato dal fumo degli slogan vuoti e insignificanti di Leoluca, uno che non ha saputo neanche fare il sindaco, figuriamoci lo statista. Ma Palermo e’ disperata: chi non l’ha gia’ lasciata alla ricerca di un lavoro, si barcamena in lavori precari per ritardare la partenza e per questo non fa piu’ caso a chi la spara piu’ grossa. Una citta’ sostanzialmente indaffarata a sfamarsi non puo’ fare caso all’ennesima boutade di uno che ha costruito la propria carriera politica sul nulla, sull’effetto annuncio, sul culto di se stesso e sulla legittimazione di una corte dei miracoli e di un cerchio magico a dir poco raccapricciante.. Del resto, Leoluca Orlando e’ uno abituato a parlare a vanvera: non fu lui, professionista antimafia ante litteram, ad accusare Giovanni Falcone di non contrastare in modo adeguato la mafia? Perche’ Palermo e’ cosi: non ha memoria. Dimentica e continua a votare Leoluca Orlando. Continua a votare Leoluca Orlando e dimentica, senza piu’ neanche la forza e la verve per seppellire cotanto statista con una lunghissima, ispirata, meritata, melodiosa e liberatoria pernacchia. Alfonso Lo Sardo

10notizie.it e’ disponibile a pubblicare i vostri commenti scrivendo a commenti@10notizie.it. Saranno presi in considerazione i testi che non superino i 140 caratteri e che siano corredati da nome e cognome, indirizzo mail e numero di cellulare telefonico. Non saranno oggetto della nostra attenzione i testi contenenti parti offensive, illegali o lesive della dignità personale.