“Auspichiamo una competizione elettorale corretta e leale, attenta ai problemi concreti della nostra gente e non preoccupata del successo di parte e dell’occupazione dei posti di potere. La Sicilia non può più aspettare e grava su tutti la responsabilità di elaborare soluzioni praticabili ed efficaci nel superiore interesse dei cittadini e dei poveri e degli ultimi in modo prioritario”. E’ quanto si legge nel documento finale elaborato dai vescovi siciliani al termine della sessione autunnale della Conferenza episcopale siciliana, riunitasi a Caltagirone (Catania) il 20 e il 21 settembre. “Ai candidati – proseguono i presuli – si chiede competenza, correttezza e coerenza morale nell’impegno socio politico-amministrativo con un netto rifiuto delle varie forme di corruzione e di clientelismo, coerenza etica personale”.