Istat: disoccupazione secondo trimestre 2017 scende al 10,9%.

“Dopo tre trimestri di crescita”, nel secondo trimestre del 2017 torna a diminuire il numero di disoccupati, la cui stima scende a 2 milioni 839 mila unità (-154 mila in un anno, -5,1%). Lo comunica l’Istat, precisando che il tasso di disoccupazione scende al 10,9%, in calo di 0,6 punti sul secondo trimestre del 2016, in base ai dati grezzi. In base ai dati destagionalizzati, invece, il tasso si attesta all’11,2%, in calo di 0,4 punti rispetto al trimestre precedente. In entrambi i casi si registra un minimo dal 2012: in particolare, il tasso grezzo risulta il più basso dal secondo trimestre di quell’anno (quando era al 10,5%), mentre il tasso destagionalizzato è il più basso dal terzo trimestre del 2012 (era al 10,7%). Nel secondo trimestre del 2017, gli occupati sono cresciuti di 78 mila unità (+0,3%) rispetto al primo trimestre, grazie all’ulteriore aumento dei dipendenti (+149 mila, +0,9%), in oltre otto casi su dieci a termine (+123 mila, +4,8%). Lo comunica l’Istat. Rispetto al secondo trimestre del 2016, si stima una crescita di 153 mila occupati (+0,7%), che riguarda soltanto i dipendenti (+356 mila, +2,1%), oltre tre quarti dei quali a termine (+278 mila, +11,2%). Occupazione donne record, al 49,1% in trimestre – Nel secondo trimestre del 2017, il tasso di occupazione delle donne sale al 49,1% sulla base dei dati grezzi Istat (+0,6 punti in un anno), in crescita per il quarto trimestre consecutivo: segna così il livello più alto registrato nelle serie storiche iniziate nel 1977. Nonostante il recupero, “la situazione occupazionale delle donne nel nostro Paese – scrive l’Istat – è tra le peggiori dell’Ue”: nella media 2016 l’Italia è “penultima” tra i paesi Ue28, “con un divario di 13,2 punti rispetto alla media, seguita soltanto dalla Grecia”

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