La Turchia è stata colpita da un nuovo attentato che ieri ha provocato due morti nella città costiera di Smirne, cinque giorni dopo la strage nella discoteca di Istanbul il cui autore è ancora in fuga. L’attacco perpetrato con un’autobomba ha preso di mira un tribunale di Smirne (ovest) e ha ucciso un poliziotto e un dipendente del tribunale, secondo i media turchi. Due “terroristi” sono stati uccisi dalla polizia dopo l’esplosione, secondo la stessa fonte. Una decina di persone sono rimaste ferite nell’attacco, ha indicato un responsabile locale. Secondo il prefetto della città, le autorità sospettano che il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) sia all’origine dell’attacco. L’attentato è l’ultimo di una serie di attacchi che hanno insanguinato la Turchia nel 2016 e che sono stati imputati sia ai jihadisti dello Stato islamico (Isis) sia rivendicati dai ribelli curdi. Intanto le autorità turche ricercano attivamente l’autore del massacro di capodanno a Istanbul che è riuscito a fuggire dopo aver ucciso 39 persone e ferite oltre decine durante la notte di Capodanno in una discoteca, il Reina. Questa strage è stata rivendicata dall’Isis.