Han Song Ryol, direttore generale per gli affari statunitensi del ministero degli esteri nordcoreano, ha dichiarato ieri che Washington ha “varcato una linea rossa” ponendo il leader nordcoreano Kim Jong Un nella lista degli individui soggetti a sanzioni internazionali, dichiarando di fatto guerra a Pyongyang. Il funzionario nordcoreano ha avvertito che la guerra potrebbe divampare davvero nella Penisola nordcoreana il mese prossimo, se Usa e Corea del Sud terranno le loro esercitazioni militari congiunge come da programma. La Corea del Nord ritiene che la natura di tali manovre militari periodiche sia ormai palesemente aggressiva, in quanto il programma delle esercitazioni include simulazioni di invasione della capitale nordcoreana e di “decapitation strike”, vale a dire attacchi mirati tesi a eliminare la leadership del paese. Washington ha inserito il dittatore nordcoreano Kim Jong Un nella lista degli individui soggetti a sanzioni lo scorso 6 luglio, una mossa senza precedenti che secondo Pyongyang rende impossibile risolvere qualunque questione aperta al di fuori delle leggi di guerra.