Furlan ‘dopo Brexit una Europa unica sui temi del Welfare’

“Con la Brexit e’ emerso come sia stata costruita l’Europa della moneta e della finanza e non gli Stati Uniti d’Europa, l’Europa della gente, dei cittadini, del lavoro e del sociale. Non l’Europa economica che invece serve”. Cosi’, in un’intervista a La Stampa, la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, ribadendo la necessita’ di avere “accanto alla moneta unica un ministero dell’Economia europeo, dotato degli strumenti per svolgere una politica europea, una mutualizzazione del debito e la creazione di obbligazioni per garantire risorse per l’economia reale, in modo solidaristico. Il primo passo e’ quello di modificare il fiscal compact. Il debito pubblico europeo va gestito in termini solidaristici, ma non pensiamo affatto alla remissione del debito, anzi. Noi da tempo proponiamo che una parte del debito pubblico dei singoli paesi sia mutualizzato, attraverso l’emissione di eurobond sottoscritti dai cittadini e dagli investitori istituzionali. In questo modo, tra l’altro, si abbatterebbe enormemente il costo del rifinanziamento dei debiti sovrani. Quindi, “spero che il nostro governo sia determinato su questi obiettivi e determinante per realizzarle, e spero che anche gli altri paesi europei siano pronti a cogliere questa sfida. Bisogna iniziare a costruire l’Europa politica: con chi ci sta, con chi accetta la sfida e porta avanti queste idee, a partire dai paesi fondatori”. Per Furlan “soltanto se conquisteremo un’Europa economica comune riusciremo a unificare anche i sistemi di welfare, la legislazione sul lavoro, la contrattazione, i sistemi fiscali.

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