Questi alcuni dei dati emersi dal rapporto del Gruppo Crc. I quasi 2 milioni e 300 mila adolescenti (14-17 anni) che vivono in Italia, 186.450 dei quali stranieri, trascorrono le loro giornate con il cellulare in mano (92,6%), fanno uso di alcol, tabacco o cannabis (63,4%), l’11,5% gioca d’azzardo online, uno su due ha subito azioni di bullismo o cyberbullismo. E’ la ‘fotografia’ che emerge dal nono Rapporto di monitoraggio sull’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese, realizzato dal Gruppo Crc (network di 91 organizzazioni) e reso noto a 25 anni dalla ratifica da parte dell’Italia della Convenzione, alla presenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti.Gli adolescenti nostrani studiano, ma molti di loro abbandonano dopo la scuola dell’obbligo. Il 2,2% di questa fascia di età entra infatti, suo malgrado, a far parte della categoria dei “neet”, ovvero quei giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in un percorso di formazione.